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10 novembre '08 -
www.granma.cu (AIN) |
Carlos Lage ha segnalato l’enorme
potenziale dei
lavoratori sociali |
"Questi giorni di scambi, riflessioni e apprendimenti confermano l’enorme potenziale dei lavoratori sociali che lo sguardo preveggente di Fidel aveva individuato otto anni fa", ha dichiarato Carlos Lage, vice presidente del Consiglio di Stato, membro del Burò Politico del PCC e segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, chiudendo sabato 8 il "1º Seminario di Esperienze di Lavoro Sociale nella Prevenzione del Delitto", che si è svolto per quattro giorni nel Palazzo delle Convenzioni Pedagogiche di Cojímar.
Questo incontro è stato un’opportunità per valutare i risultati e definire il da farsi, analizzare le urgenze alla ricerca del massimo appoggio della società e delle sue istituzioni per un lavoro impensabile senza la collaborazione e l’integrazione e anche senza un lavoratore sociale colto, sensibile e sempre meglio preparato.
Lage ha ricordato l’inizio del programma della Rivoluzione nel settembre del 2000, con l’inaugurazione del primo corso di formazione emergente dei lavoratori sociali ed ha parlato delle tante missioni svolte in questi anni dai ben chiamati medici dell’anima, che sono già 40.000 in tutta l’Isola.
Tra i compiti di oggi c’è l’attenzione ai centri per bambini soli od orfani,alle scuole di formazione integrale, alla popolazione penale, alle persone in situazione di rischio o con handicap, programmi per l’aiuto alimentare addizionale per bambini con problemi nutrizionali.
Anche se la situazione non si può paragonare con quella del resto dell’America Latina, dove il narcotraffico e la delinquenza organizzata sono fenomeni generalizzati e dove alcuni paese vivono in una sorta di guerra civile permanente, Cuba presenta un indice di delitto e di condotte inadeguate superiore a quello che ci si potrebbe aspettare, dato il livello dell’educazione e dell’organizzazione della nostra società.
Sono ferite, sequele di una guerra vinta con la Rivoluzione, del periodo speciale, il più difficile della storia, dal quale stiamo uscendo, ma che ha generato problemi complessi... e da lì nasce l’importanza di rafforzare il lavoro di prevenzione e d’attenzione non solo dei lavoratori sociali, ma di tutta la società.
Le soluzioni non sono facili e non bastano una visita, un’offerta di lavoro o una misura pratica: si tratta di trasformare mentalità, condotte e realtà e questo richiede tempo.
Lage ha coinciso coni delegati che la prevenzione e l’attenzione costituiscono le missioni strategiche del programma ed ha felicitato gli autori delle relazioni premiate tra le 186, presentate al seminario ed ha esortato tutti i lavoratori sociali a non dimenticare che ogni azione generosa, nobile e rivoluzionaria, che ogni vittoria nel lavoro quotidiano è la realizzazione di un grande ideale e un bellissimo sogno del nostro grande leader Fidel Castro.
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