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12 novembre '08 - www.granma.cu (PL)
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Garantire alimenti, energia e comunicazioni
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Cuba ritiene prioritarie la riparazione della rete elettrica e delle telecomunicazioni danneggiato dal recente uragano Paloma, senza trascurare la produzione degli alimenti.
Le raffiche di vento di questo ciclone hanno danneggiato gravemente la rete elettrica in varie zone dell'oriente cubano, appena riparata dopo la devastazione dei due uragani precedenti: Gustav ed Ike.
Numerose brigate di tecnici lavorano nelle province di Las Tunas e Camagüey per riparare i nuovi danni, con il supporto di altri lavoratori giunti da altri territori.
Mobilitati immediatamente i tecnici hanno iniziato i lavori di recupero dopo il passaggio di Palma, che ha provocato inondazioni e molti danni alle case.
I forti venti hanno danneggiato la rete delle telecomunicazioni, anche se le misure di prevenzione hanno evitato la perdita dei contatti con le autorità centrali.
Il porto di Santa Cruz del Sur è stato devastato, la torre delle tele comunicazioni è crollata ed ha annullato il servizio telefonico di 51 località in provincia di Camagüey.
A Las Tunas sono già state ristabilite le comunicazione in generale.
L'Impresa delle Telecomunicazioni di Cuba applica in forma limitata il servizio satellitare, per abilitare la telefonia pubblica e l'uso della teleselezione.
Nel centro e nell’oriente di Cuba sono ricominciati i lavori agricoli, per garantire la produzione di alimenti e in provincia di Ciego di Avila si lavora alle coltivazioni di patate e pomodori, dopo le inondazioni dei campi coltivati.
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12 novembre '08 - A.N.Betancourt www.granma.cu
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La vita prima di tutto
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“Abbiamo la volontà di vincere e di affrontare questi fenomeni naturali e di trarre insegnamenti pertinenti, perchè dobbiamo convivere con tutto questo.
E la vita viene prima di tutto”, ha affermato il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba parlando con i danneggiati del paese di Guayabal, in provincia di Las Tunas e nel municipio di Amancio Rodríguez, duramente colpiti dalla penetrazione del mare provocata dal Paloma.
Il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito ha detto che le misure preventive sono costose, ma valgono la pena, perchè preservano la vita degli esseri umani, ed ha ricordato che stavolta sono state evacuate 1200000 persone e che se non fosse avvenuto chissà quante vittime avrebbe provocato l’uragano.
“Sarebbe una vergogna per la Rivoluzione che una vita si perdesse per non aver preso a tempo una misura”, ha detto. “Quel che facciamo in questo senso non lo fanno nemmeno i paesi ricchi”.
Raul ha ricordato quel che accadde a New Orleans quando passò l’uragano Latrina.
RAUL È A GUAYABAL
La voce è corsa rapida e la popolazione si è riunita per manifestargli la fiducia nel Partito e nella Rivoluzione in quest’ora difficile.
Il presidente dell’Isola ha spiegato che dobbiamo prepararci per questo genere di fenomeno, dato che i cicloni sono sempre più frequenti e sono un riflesso del cambio climatico dovuto all’irrazionalità dell’uomo in buona parte. Raúl ha menzionato che gli scienziati stimano che se la Groenlandia si scioglie - e sta già cominciando – in un secolo il livello del mare si alzerà di circa 80 centimetri, ponendo in pericolo molti territori del mondo.
“Il pianeta sta dando i suoi segnali”, ha esclamato.
110 CASE SONO STATE DISTRUTTE IN QUESTO PAESE
Accompagnato dai membri del Burò Politico José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente, dal generale di corpo dell’esercito Ramón Espinosa Martín, capo dell’Esercito Orientale, dal generale di corpo dell’ esercito Joaquín Quinta Solá, viceministro delle Forze Armate Rivoluzionarie, Jorge Cuevas Ramos e Julio César Fernández, presidenti dei Consigli di Difesa a Las Tunas e ad Amancio Rodríguez, rispettivamente, Raúl è stato informato che sono state danneggiate 273 case a Guayabal, più di cento totalmente distrutte e il resto con danni gravi per la penetrazione del mare, di almeno 700 metri ed a un’altezza di circa un metro.
Di fronte alla casa danneggiata della famiglia Sosa e al panorama di tutti i pali della luce caduti, il presidente di Cuba ha suggerito che, dato che si tratta di un terreno arenoso, si dovranno prendere misure per renderlo più resistente, come dicono gli specialisti.
Ha puntualizzato che anche se inizialmente i calcoli parlavano di una cifra di circa 5000 milioni di CUC, in realtà al termine della valutazione della devastazione di Gustav ed Ike, si riporta una perdita di almeno 8656 milioni di CUC, ossia circa 9349 milioni di dollari al valore del cambio attuale.
GUSTAV ha provocato perdite per 1919 milioni di CUC (2072 milioni di dollari). IKE per 6737 milioni di CUC (7275 milioni di dollari).
Con gli ulteriori danni provocati dall’uragano Palma, il totale si può calcolare attorno ai 10.000 milioni di dollari.
PALOMA SU CAMAGÜEY
Raul lunedì mattina ha partecipato a una riunione del Consiglio di Difesa Provinciale a Camagüey presiduto da Julio César García Rodríguez, che ha offerto dettagli sulla situazione a Camagüey e in particolare nei municipi di Santa Cruz del Sur, Najasa e Guáimaro.
García Rodríguez ha detto che sono state evacuate 239.957 persone, quasi 20 000 di Santa Cruz del Sur.
Nelle 24 ore più significative del suo passaggio e dopo la disintegrazione dell’ uragano Palma, a Najasa sono caduti 400 millimetri di pioggia, a Guaimaro 280 MM e Cascorro 245 millimetri.
A Sibanicú addirittura 160 MM. In due ore.
Il primo segretario del PCC nella provincia ha detto che i laghi artificiali sono al 93% della capacità.
Le precipitazioni hanno inondato i villaggi di Cándido González ed Haití, ed hanno ostruito le strade d’accesso a vari territori.
L’inventario iniziale presenta molti danni alla rete elettrica e sono al buio i municipi di Santa Cruz del Sur, Najasa y Jimaguayú, ed hanno forti problemi Camagüey, Sibanicú y Vertientes.
Sono inondate le piantagioni di canne e i campi di tuberi e di ortaggi, soprattutto nella zona sud.
Raúl ha fatto i suoi complimenti alle strutture dei Consigli di Difesa per l’organizzazione mostrata nell’affrontare i tre uragani in circa 60 giorni ed ha reiterato che distruzione in alcuni luoghi sembra un’esplosione nucleare, ma per fortuna senza morti, grazie alla prevenzione e alla responsabilità delle autorità e della popolazione.
“Qui si sviluppa un concetto integrale di difesa”, ha precisato.
COI DANNEGGIATI DI SANTA CRUZ DEL SUR
Nel pomeriggio di lunedì 10, il presidente cubano ha visitato centinaia di danneggiati di Santa Cruz del Sur, soprattutto donne, bambini ed anziani, perchè gli uomini stanno già lavorando al recupero, tutti alloggiati nell’Università di Camagüey.
A tutti ha trasmesso i saluti di Fidel.
Raúl ha parlato dello sforzo che compie la direzione del paese che nel presente usa le riserve statali per alleviare i danni subiti.
Nel caso di Santa Cruz del Sur e Guayabal, colpiti oggi come 76 anni fa, è sensato proporsi la costruzione di nuove case lontane dal litorale che anche in altri paesi sono troppo esposte alla penetrazione del mare.
“Nonostante la complessa situazione generale nel paese, con 47 municipi molto danneggiati, 35 per gli uragani Gustav ed Ike e 12 per precedenti uragani, che non sono ancora stati recuperati totalmente, adesso dobbiamo sommare i danni di quest’ultimo che invece di chiamarsi Palma, si doveva chiamare Aquila imperiale”, ha ironizzato Raúa.
“È giusto dare priorità a questo territorio per la pressione psicologica sugli abitanti per l’impatto col mare, pericolo reale al di sopra della stagione dei cicloni. Stavolta le case distrutte e danneggiate di Santa Cruz del Sur sono 9889, 1353 totalmente distrutte.
Vari testimoni dicono che il mare è avanzato di un chilometro e mezzo e il livello ha superato i quattro metri.
I danneggiati hanno espresso la loro fiducia al PCC e alla Rivoluzione.
La AIN ha appena reso noto che a Guayabal il servizio elettrico era quasi ristabilito.
Durante la sua visita al centro d’evacuazione, Raúl ha parlato con Elia Rosa Pérez e Wilfredo Nemesio Sánchez, che erano bambini quando accadde la tragedia del 1932.
“Adesso faremo in modo che abbiate di nuovo una bella casa”. ha detto Raúl che, dopo aver constato l’ottimismo degli abitanti della zona, ha risaltato lo spirito che il popolo cubano ha dimostrato sempre, in 50 anni di Rivoluzione e di fronte all’aggressione armata, gli atti di terrorismo e il blocco genocida.
“I rivoluzionari non si arrendono nè davanti al nemico nè di fronte agli uragani”, ha dichiarato ed ha concluso dicendo “Abbiate fiducia nella Rivoluzione come noi abbiamo fiducia in voi”!
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11 novembre '08 - A.Nunez www.granma.cu
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Raúl ha visitato i danneggiati dell’uragano Paloma
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“Tutte le misure di prevenzione si giustificano perchè per noi preservare le vite degli esseri umani è la cosa principale”, ha affermato il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba, percorrendo le zone di Camagüey e Las Tunas colpite dall’uragano Paloma e parlando con i danneggiati.
Raul ha trasmesso ai circa 200 abitanti di Santa Cruz riuniti nell’area dell’università di Camagüey, dove sono stati sfollati, un messaggio incoraggiante del leader della Rivoluzione Fidel, ed ha assicurato che nonostante la complessa situazione che sta vivendo il paese, le loro necessità saranno attese.
Nella zona di Guayabal, municipio di Amancio Rodríguez, il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito ha incontrato gli abitanti del luogo dove l’azione combinata del mare e delle raffiche di vento ha fatto cadere i pali della luce in gran parte ed ha danneggiato 110 case.
Raúl era accompagnato dai membri del Burò Politico José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente e dal generale di corpo dell’esercito Ramón Espinosa Martín, capo dell’Esercito Orientale; dal generale di corpo dell’esercito Joaquín Quinta Solás, viceministro delle Forze Armate Rivoluzionarie, e da Jorge Cuevas Ramos, presidente del Consiglio di Difesa in provincia di Las Tunas.
Prima di visitare le zone più colpite, il presidente di Cuba ha partecipato ad una riunione del Consiglio della Difesa Provinciale di Camagüey, presieduto da Julio César García Rodríguez, che ha offerto dettagliatamente le informazioni sui danni provocati nel territorio e soprattutto nei municipi del sud. Raul ha saputo che sono almeno 1200000 le persone che sono state evacuate.
“Cuba ha dimostrato la sua capacità d’organizzazione per affrontare i fenomeni naturali ancora una volta”, ha detto, “ed è giusto questo trasferimento a luoghi sicuri, che impedisce la perdita di vite umane proprio nell’anniversario della tragedia di 78 anni fa, quando a Santa Cruz del Sur morirono circa 3000 persone per il passaggio di un uragano”.
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10 novembre '08 - E.A.Rivero www.granma.cu |
L’URAGANO PALOMA
Prima di tutto salvare le vite |
Il primo vicepresidente di Cuba, José Ramón Machado Ventura, ha indicato che sempre, quando passa un uragano, ci si deve preparare per affrontare immediatamente i danni subiti.
Machado Ventura ha partecipato alle riunioni con i Consigli di Difesa a Ciego de Ávila e Camagüey prima del passaggio dell’uragano Paloma.
“Salvare le vite è la prima cosa; poi ci dobbiamo sforzare di salvare gli alimenti seminati dopo il passaggio di Ike”, ha segnalato nella riunione con il Consiglio di Difesa Provinciale a Ciego de Ávila, dov’era accompagnato dal viceministro delle FAR, generale di corpo dell’esercito Joaquín Quinta Solá.
“Appena le condizioni lo permetteranno, le forze dell’ agricoltura devono lavorare per eliminare l’acqua dai campi coltivati che si possono salvare dalle inondazioni” ha consigliato.
Il vicepresidente si è interessato alle misure prese nell’agricoltura della zona, dove sono stati portati 13000 bovini nei luoghi più alti e sono state protette le macchine per l’irrigazione, ancorandole senza pneumatici e legandole, tra le altre misure.
Inoltre sono state eseguite azioni per proteggere le coltivazioni, come previsto nella campagna delle patate, con centinaia di ettari seminati in ottobre, il cui potenziale e di 50.000 quintali da raccogliere sin dall’inizio del 2009.
Il presidente del Consiglio di Difesa Provinciale, Jorge Luis Tapia Fonseca, ha informato dell’evacuazione di circa 9.000 persone, soprattutto nei municipi di Majagua, Venezuela e Baraguá, ubicati nella costa sud.
La maggior parte sono state ospitate da amici e parenti, o nei 128 Centri d’evacuazione, che ricevono il necessario dai 126 punti d’elaborazione preparati per la contingenza.
Tapia Fonseca ha spiegato che tra i problemi peggiori ci sono la saturazione dei suoli e i livelli di pioggia e che per questo sono stati mobiliati tutti i mezzi disponibili delle FAR e del MININT, del turismo e del trasporto, per affrontare queste situazioni.
Lo zucchero raffinato immagazzinato nella fabbrica Ecuador è stato salvato e sono stati messi in moto i gruppi elettrogeni.
I circa 3000 turisti stranieri che stavano nei Jardines del Rei sono ritornati a casa o sono stati concentrati in installazioni sicure del turismo.
A Camagüey Machado Ventura ha insistito sulla convenienza d’essere pronti immediatamente per il recupero “perchè ogni giorno perduto ci danneggia ulteriormente”, ha detto.
García Rodríguez ha riportato che nella zona erano state evacuate 98588 persone e 237000 animali tra bovini, suini e animali da cortile.
“Non possiamo permetterci, ha aggiunto Machado Ventura, stati di depressione o che si pensi che non ne usciremo, perchè al contrario lo faremo, con il nostro lavoro, il nostro sforzo, l’intelligenza e l’esperienza: già lo abbiamo dimostrato. Non l’abbiamo voluto, il problema si è presentato un’altra volta e lo dobbiamo affrontare.
Stabilita la fase di recupero dopo il passaggio di Paloma
Lo Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile di Cuba ha deciso di stabilire la fase di recupero nei municipi di Santa Cruz del Sur, Najasa e Guaimaro dell’orientale provincia de Camagüey, colpiti dall’uragano Palma.
Gli organi direttivi dei territori devono cominciare la valutazione dei danni e dei lavori da eseguire per ristabilite le condizioni normali, soprattutto le misure sanitarie e di risanamento ambientale.
Il resto dei territori sono già passati alla normalità, garantendo un ritorno sicuro ed ordinato delle persone protette.
Vanno sottolineati ancora una volta la solidarietà dimostrata e il compimento disciplinato delle misure orientate della popolazione in generale e dagli organi di direzione.
Le strutture dei Consigli di Difesa Provinciali e Municipali continuano ad essere attivi per dirigere il recupero dai danni prodotti dagli uragani Gustav, Ike e Paloma.
Machado Ventura conversa con gli sfollati di Santa Cruz del Sur
AIN - Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente del Consiglio di Stato, ha incontrato gli sfollati della zona di La Playa, del municipio di Santa Cruz del Sur, ospitati nell’Università di Camagüey.
A La Playa, si stima che 400 edifici sono stati distrutti e le altre case hanno subito gravi danni.
Julio César García, presidente del Consiglio di Difesa Provinciale a Camagüey, ha ricordato che esattamente ieri, 9 novembre, si compivano 76 anni dal passaggio a Santa Cruz del Sur di un uragano che provocò la morte di più di 3000 persone, per le quali ha chiesto un minuto di silenzio.
Machado Ventura ha parlato con gli sfollati dell’enormità dei danni provocati da Gustav ed ike, ed ha precisato che nel caso dei quartieri e dei villaggi vicino al litorale si dovrà realizzare un’analisi per valutare la convenienza di trasferirli verso zone più lontane e protette, perchè il cambio climatico continua e questi fenomeni devastatori continueranno a loro volta.
“Abbiamo già fatto queste esperienze a Cajío, nel sud della provincia de La Habana; a Gibara, Holguín, e a Pinar del Río, por citare alcuni esempi” ha detto.
Machado Ventura ha segnalato durante la sua visita che ora si offriranno soluzioni a coloro che hanno perso la casa per l’uragano Paloma.
In un desolato panorama per via della quantità di case distrutte nei quartieri del litorale, il dirigente politico ha sottolineato che questo è un problema da risolvere con urgenza, anche se in forma temporanea.
“Non è morto nessuno in questa circostanza ed apprezziamo la disposizione dei vicini che aiutano nelle riparazioni possibili. Nel 1932 il governo non si era preoccupato d’evacuare la popolazione e trasferirla in rifugi a Camagüey, mentre ora la Difesa Civile ha trasferito circa 3000 persone nelle case di amici e di familiari o in luoghi pubblici predisposti”, ha commentato.
Isolate le località della Sierra di Santiago
Piogge localmente intense e lo straripamento di alcuni fiumi che scorrono nella Sierra Maestra sono una conseguenza del passaggio dell’uragano Paloma in questa zona.
Il dottor Guillermo Mora, capo della Difesa Civile nel municipio del Tercer Frente, ha dichiarato che in un periodo di 12 ore i pluviometri di questi territori hanno registrato 146 millimetri di pioggia, situazione che non ha provocato considerevoli danni ma ha beneficiato invece l’agricoltura.
Il panorama è più complesso per la crescita dei fiumi Contramaestre e Mogote, che hanno spazzato via il passaggio dei Cruce de Prieto ed hanno isolato 7000 contadini e quattro scuole nella zona del Consiglio Popolare di Arroyo Rico.
Cándido Núñez, presidente del Consiglio di Difesa del municipio di Guamá, ha confermato che in questa opportunità le mareggiate non hanno interrotto il traffico nelle zone di Palma Mocha e Cotobelo, ma che la crescita del fiume Avispero mantiene isolati i 4700 abitanti di La Plata, La Magdalena e Ocujal del Turquino.
Preventivamente sono state spente e protette le 18 Minidroelettriche installate nella regione della Sierra Maestra, dove circa 20000 abitanti sono stati evacuati perchè piove sempre, per via delle basse pressioni che gravitano sull’oriente dell’Isola.
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7 novembre '08 - O.Peleaz www.granma.cu
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Paloma è un pericolo potenziale per Cuba
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Già trasformata in uragano, Paloma sta passando sopra le acque del mar dei Caraibi occidentali con direzione nord, per avvicinarsi in modo graduale all’isola Gran Caimán Grande, a sud di Cuba.
Il dottor José Rubiera, capo del Centro dei Pronostici dell’Istituto di Meteorologia, ha detto che, come si vede dai modelli, le condizioni ambientali favoriscono una progressiva intensificazione del sistema in 24 – 36 ore, periodo in cui comincerà ad inclinare la sua traiettoria lentamente verso nord - nordest e poi a nord.
La maggior minaccia per Cuba si concentra per ora nelle regioni centrali e orientali, con un processo che può cominciare domenica 9, se non ci saranno cambi imprevisti della traiettoria.
Paloma si trova a circa 300 km a sud da Caimán Grande, con venti massimi sostenuti di 100 chilometri l’ora, con raffiche superiori, e la sua pressione minima è di 994 hectopascal.
Tra i cicloni tropicali che hanno colpito Cuba in novembre, va ricordato quello del giorno 9 del 1932, che distrusse Santa Cruz del sud e uccise almeno tremila persone: fu la maggior catastrofe naturale avvenuta a Cuba.
Michelle nel 2001 colpi duramente le province di Matanzas, Cienfuegos y Villa Clara ); Kate fece lo stesso nel 1985, come la recente tormenta tropicale Noel.
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