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9 dicembre '08 - J.A.Torres www.granma.cu (PL) |
Cuba e Venezuela si abbracciano |
La costruzione della seconda comunità del paese sulla base del modello abitativo denominato "petrocasa" ed il progresso degli altri progetti con incidenza nell’industria ed i servizi pubblici, convertono la città di Santiago de Cuba in un punto chiave per lo sviluppo degli accordi bilaterali sottoscritti tra Cuba e Venezuela.
Il consolidamento dei legami fa parte di un meccanismo d’integrazione fondato sull’uso razione delle risorse ed il beneficio reciproco. Creare nuova occupazione e disporre di moderne tecnologie figurano nei programmi.
Questi progressi evidenziano il risultato di una politica coerente e lontana dalla "ricette" della Banca Mondiale ed il Fondo Monetario Internazionale.
UNA SOLUZIONE PRATICA E RAGGIUNGIBILE
Lo sviluppo sostenibili e l’imperativo di risolvere incalzanti bisogni, come la casa, sono tra le sfide che affrontano i popoli latinoamericani e caraibici e le ragioni del sostegno finanziario e costruttivo delle petrocase, il programma che più avanza a Santiago de Cuba.
L’insediamento, in località La Risueña, all’entrata della città, include 100 case di PVC, un derivato dell’industria petrolchimica che figura, a livello mondiale, tra le più moderne ed efficienti tecnologie di costruzione di case.
Tra i vantaggi ci sono il confort, la durata e la riduzione dei costi in comparazione con le case tradizionali.
Hanno tre stanze, due bagni, cucina-sala da pranzo, soggiorno, un serbatoio ed un dispositivo di protezione contro i raggi ultravioletti.
L’ingegnere Odalys Guerrero, spiega che l’obiettivo è di consegnare la comunità come saluto al 50° Anniversario della Rivoluzione cubana. Fino ad oggi è stato terminato il getto di calcestruzzo per le fondamenta di 80 case, e 49 di queste sono in fase di ultimazione.
Le petrocase saranno abitate da una rappresentanza della società della città, includendo da glorie dello sport e della cultura, o lavoratori meritevoli della Sanità, Educazione, Scienze, i settori produttivi ed i servizi ed anche la popolazione che viveva nella zona.
PROGETTI COLLATERALI DI RIPERCUSSIONE SOCIALE
Esperti delle risorse idriche, dell’impresa elettrica e delle comunicazione, hanno la responsabilità di sotterrare le reti ed adeguarla alle nuove concezioni urbanistiche che esistono a livello mondiale.
Il resto degli organismi centrali dello Stato, con incidenza in altri progetti della comunità, completano i dettagli dell’esecuzione delle loro opere.
Queste includono una combinazione di servizi, commercio e gastronomia, consultori medici familiari ed altre offerte per gli abitanti.
Intanto si lavora al primo tratto dell’Avenida Mariana Grajales, che allaccerà la Carrettiera Central con l’Avenida de las Americas, all’altezza della Sala Polivalente Alejandro Urgelles. L’opera, oltre a permettere l’accesso alle petrocase, contribuiranno a rimodernare l’immagine, deconcentrare il traffico ed incrementare la sicurezza stradale.
A SANTIAGO L’ALBA MOLTIPLICA LA SPERANZA
Periodicamente, diverse commissioni ministeriali valutano gli accordi sottoscritto alla finale del 2007 durante la visita di Hugo Rafael Chávez Frías, Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, a Santiago di Cuba.
Yadira Garcia, membro del Burò Politico e ministra dell’Industria Basica, ha confermato che gli investimenti dell’ALBA in questo territorio includono oltre 30 progetti e superano i 1.320 milioni di dollari.
Con celerità sono stati individuati i loghi dove saranno costruite una fabbrica di pittura – con capacità di oltre 75mila litri annui– ed una per produrre annualmente circa 200 milioni di siringhe, coprendo i bisogni della Salute Pubblica nel paese.
Dopo le valutazioni è in corso la procedura per la costruzione di una fabbrica di cemento, che per la vicinanza di cave e tecnologia da utilizzare, offre garanzia di produzione per vari decenni.
Una fabbrica per la costruzione di pannolini usa e getta e l’ampliamento della Raffineria Hermanos Diaz integrano l’impegno.
Per l’importanza si evidenziano anche una fabbrica di concentrati per emodialisi e due progetti con l’impresa geo-mineraria, uno vicino il villaggio del Cobre e l’altro a Palmirito di Vauto, per la produzione di carbonato di calcio.
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