Piazza Niemeyer simbolo

della resistenza di Cuba

 

29 gennaio '08 - O.Pelaez www.granma.cu

 

 

Un monumentale complesso scultoreo, progettato e donato dal famoso architetto brasiliano Oscar Niemeyer, militante rivoluzionario e stimato amico di Cuba, è stato inaugurato ieri notte con una manifestazione politico-culturale nell’Università delle Scienze Informatiche (UCI).

 

L’opera, che porta cognome del suo disegnatore, comprende una piazza aperta di 20mila metri quadrati di calcestruzzo grigio a forma di ellisse, con una capacità di 13500 persone sedute, e una scultura che emerge da uno specchio d’acqua, regalata da Niemeyer a Fidel per il suo 80° compleanno. La scultura rappresenta un mostro con la bocca aperta e un cubano affrontandolo con la bandiera in pugno, simbolo della resistenza del nostro popolo alle aggressioni dell’imperialismo.

Con emotive parole, l’intellettuale brasiliano Frei Betto ha commentato che nonostante è un uomo di fama universale, Niemeyer si distingue per la sua umiltà e non ha mai tradito gli ideali di giustizia sociale per i quali ha lottato in tutta la sua lunga vita.

 

Dopo aver reso omaggio alla figura di José Martí, il rinomato teologo ha affermato che per la forza e i meriti, la Rivoluzione cubana festeggierà migliaia di anni.

 

Abel Prieto Jiménez, membro del Burò Politico del Partito e ministro della Cultura, ha definito Oscar Niemeyer un vero esempio di fermezza e coerenza con i suoi ideali, giacché nel mezzo delle campagne mediatiche più terribili contro Cuba è stato sempre al lato del nostro popolo, offrendo tutto l’appoggio e la solidarietà. Niemeyer ha fatto sua la causa della nostra Rivoluzione dal 1959, ha concluso il ministro.

 

Erano presenti, inoltre, i membri del Burò Politico Pedro Sáez Montejo e Concepción Campa Huergo, gli componenti del Segretariato del Comitato Centrale Mercedes López Acea e Fernando Remírez de Estenoz, Armando Hart Dávalos, direttore dell’Ufficio Nazionale del Programma Martiano, e Carlos Valenciaga, membro del Consiglio di Stato.

 

Tra gli invitati i partecipati alla II Conferenza Internazionale per l’Equilibrio del Mondo e Kadú Niemeyer, nipote del famoso architetto.

 

All’inizio della manifestazione è stato letto un messaggio inviato da Niemeyer, nel quale il famoso architetto scrive di dedicare il monumento alla lotta del popolo cubano a difesa della sua sovranità contro il mostro imperialista.