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26 novembre '08 - L.A.Sosa www.granma.cu (PL)
Segnalato il lavoro di Cuba
contro la violenza di genere
Susan McDade, coordinatrice residente del sistema delle Nazioni Unite in Cuba, ha segnalato le conquiste dell’Isola nella prevenzione e l’attenzione alla violenza contro le donne, così come nella potenzialità dell’uguaglianza di genere.
Durante la cerimonia centrale per il Giorno Internazionale dell’Eliminazione della Violenza contro le Donne, realizzata nell’Aula Magna dell’Università de L’Avana, Susan McDade ha indicato che probabilmente, nel mondo, almeno una donna su sei viene picchiata, obbligata ad avere relazioni sessuali o soffrire vari tipi di maltrattamento durante la sua vita; una su cinque può essere vittima di violazioni o tentativi di violazione e con troppa frequenza gli autori di questi delitti restano impuniti, ha sottolineato.
Mayda Álvarez, della Segretaria nazionale della Federazione delle Donne Cubane (FMC), ha segnalato che: “50 anni di lavoro a favore della uguaglianza dei diritti e delle opportunità per la donna e la promulgazione e il perfezionamento delle leggi che la proteggono, hanno permesso alle cubane di raggiungere un alto livello di sviluppo, partecipazione ed autostima, oltre al rispetto di tutta la società. Senza dubbio esistono sempre concetti e pratiche discriminatorie che causano alcune disuguaglianze e in occasioni avvengono situazioni di violenza contro le donne”, ha detto.
“Promuovere le relazioni di convivenza armoniosa e costruttiva nella famiglia, la scuola, la società, incrementare la divulgazione del tema e implementare misure più efficaci di protezione per le vittime e di trattamento degli aggressori, continuano ad essere un obiettivo prioritario, ha segnalato la Álvarez, che ha denunciato ancora una vola la flagrante violazione dei diritti umani e la violenza che costituisce il blocco imposto dagli Stati Uniti.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite, nel 1999 ha dichiarato il 25 novembre “Giorno Internazionale dell’Eliminazione della Violenza contro la Donna, per ricordare il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabál, massacrate durante la dittatura di Rafael Leónidas Trujillo in Repubblica Dominicana.
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