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Gli USA contro i loro stessi bambini
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25 novembre '08 - A.Potter www.granma.cu
(AIN) |
Il Governo degli Stati Uniti ha aggiunto una nuova macchia nel suo esemplare trattamento ai diritti umani: un rapporto ufficiale ha appena confermato che il fantasma della fame tra i bambini nordamericani ha guadagnato terreno nel 2007 ed ha continuato ad avanzare nel 2008, con il pericolo di terminare vincolato a una progressiva e distruttrice depressione economica.
Il documento recentemente diffuso a Washington dal Dipartimento dell’Agricoltura di questo paese e reso noto dalle agenzie di stampa, assicura che nel 2007 è raddoppiato il numero dei bambini statunitensi che hanno sofferto una significativa diminuzione della quantità degli alimenti che ingerivano abitualmente.
Il Dipartimento d’Agricoltura ha rivelato che nel 2007 un totale di 36,2 milioni di bambini e adulti nordamericani hanno sofferto la fame e che questa cifra rappresenta il 40% in più del totale del 2000.
La fame è aumentata considerevolmente nella seconda metà del 2008 per via della forte recessione economica che attanaglia il paese.
Per le famiglie più povere si aggiunge il fatto che mancano anche di assistenza sanitaria, beneficio che è stato rifiutato reiteratamente negli ultimi otto anni e sino ad ora dall’uscente governo di George W. Bush, con l’appoggio dei detti congressisti cubano americani della Florida.
Durante la recente campagna elettorale, è stato rivelato che questi legislatori hanno votato in cinque opportunità contro lo stesso numero di progetti di legge per estendere la copertura della sanità alle fasce più povere degli Stati Uniti, dove si stima che circa 60 milioni di persone, includendo moltissimi bambini, mancano di questo beneficio.
La maggioranza delle vittime di questa situazione sono persone negre, d’origine ispanica o di altre minoranze.
Le istituzioni umanitarie sostengono che si tratta di un brutale attacco contro persone già indifese, che mette in evidenza il pessimo livello morale ed etico di questo sistema.
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