23 maggio '08 - IRIB

GUANTANAMO

FBI: sapevamo di torture

 

 

La Casa Bianca ha ignorato, se non snobbato, le perplessità dell' FBI sui metodi adottati dalla CIA negli interrogatori dei sospetti detenuti a Guantanamo.

 

Le 370 pagine del rapporto che il Dipartimento americano della Giustizia ha messo a punto dopo quattro anni di inchiesta costituiscono un atto di accusa nei confronti di George W. Bush, del suo vicepresidente, Dick Cheney, e di Robert Gates, capo del Pentagono.

 

Gli agenti federali diretti dal capo dell'FBI Robert Muller si sono tenuti, secondo il rapporto, alla larga da interrogatori “al limite della tortura”, come le ha definite uno degli agenti che vi hanno assistito.

 

In particolare, nel rapporto di cita il caso di Abu Zubaydah, presunto comandante di al Qaeda, che un agente accompagnò in ospedale dopo le torture ricevute.

 

La stessa CIA aveva ammesso che Zubaydah era stato sottoposto all'annegamento simulato.

 

In definitiva, FBI e Dipartimento di Giustizia lasciano alla CIA il compito di sbrogliarsela da sola con una vicenda che ha suscitato le critiche delle associazioni dei diritti umani.

 

Entrambi gli organismi, si legge nel rapporto, “non hanno avuto alcun peso negli interrogatori dei detenuti”.