Gli Stati Uniti hanno presentato le accuse
contro sei prigionieri a Guantanamo, per i quali chiederà la pena capitale per
supposti vincoli con gli attacchi dell’11 settembre 2001, informò il
Dipartimento della Difesa.
In una conferenza stampa, l'assessore legale del
Pentagono generale Thomas Hartmann spiegò che saranno incolpati per
terrorismo, assassinio, attacco ad obiettivi e persone civili, tra le altre
imputazioni.
I detenuti rimangono nella base navale di Guantanamo, installazione situata in
territorio cubano contro la volontà del popolo e delle autorità dell'Isola.
Tra gli imputati c’è Khalid Sheik Mohammed, sospetto di essere uno degli
organizzatori principali degli attentati a New York ed a Washington.
Gli altri sono Mohammed al-Qahtani, Ramzi bin al-Shibh, Ali Abd al-Aziz Ali,
Mustafa Ahmed al-Hawsawi e Walid bin Attash, che ignorano ancora la lista di
accuse contro di loro.
Hartmann ammise che il processo potrebbe durare alcuni mesi ed assicurò che il
giudizio non sarà segreto.
Mezzi di stampa sono d'accordo nel segnalare che la decisione della Casa
Bianca riaprirà le polemiche per le carceri clandestine create dagli Stati
Uniti, come per la situazione legale dei circa 300 prigionieri reclusi a
Guantanamo.
Ig/wmr