L'AFP
informa che manifestanti vestiti con le uniformi colore arancio, usate dai
carcerati nel campo di Guantanamo, hanno denunciato a Londra ed in altre città
del mondo l'arrivo, sei anni fa, in quella base navale dei primi prigionieri
degli Stati Uniti nella sua "guerra contro il terrorismo".
La protesta nella capitale britannica, di fronte all'ambasciata statunitense, é
stata simile a quelle di Roma, Atene, Sidney, Madrid e Washington, dove
centinaia di attivisti hanno reclamato la chiusura della prigione creata
nell'illegale base degli Stati Uniti, in questo territorio occupato contro la
volontà del popolo cubano. Circa 70 persone sono state arrestate di fronte alla
Corte Suprema degli USA
Si sono anche realizzate proteste in Paraguay, Svezia, Irlanda, Filippine e
Bahrein ed in altri paesi.
Mentre, ha precisato EFE, un tribunale federale di appello di Washington ha
annullato una domanda contro l'allora il segretario della Difesa Donald Rumsfeld
ed altri colpevole di torture, presentata dai cittadini britannici Rhuhel Ahmed,
Shafiq Rasul, Asif Iqbal e Jamal Al-Harith, ex prigionieri liberati nel 2004.
Frattanto, si é venuto a conoscenza che l'esercito statunitense ha ritirato una
dichiarazione di colpevolezza emessa contro Steven Jordán, l'unico ufficiale
processato per lo scandalo delle torture a prigionieri iracheni nella prigione
di Abu Ghraib.
"È chiaro che gli abusi a prigionieri in Iraq ed Afghanistan sono stati i
risultati di politiche autorizzate al più alto livello militare e civile" ha
denunciato il Progetto Sicurezza Nazionale dell'Unione delle Libertà Civili
degli USA. "Gli abusi sono stati sistematici e generalizzati, non così la
responsabilità".
|