16 giugno '08 - R.Molina www.granma.cu

 

Affollatissimo omaggio al Che

nella sua città natale

 

 

Rosario – Risulta semplicemente impossibile comprimere in poche righe tutte le emozioni vissute durante l’inaugurazione di un monumento al Che nella sua città natale, in occasione dell’80° compleanno.

 

Alle 16 ore locali è iniziata la manifestazione, quando varie colonne di persone, nell’immensa maggioranza giovani, provenienti dalla seconda città per importanza in Argentina, hanno invaso i cinque lati della piazza che porta adesso il nome di Ernesto Guevara.

 

Un mare di bandiere rosse e azzurre, con il volto del Guerrigliero Eroico, così come di Cuba, Venezuela, Bolivia ed altri paesi latinoamericani hanno sventolato con insolita forza, grazie alla forte brezza che ha invaso l’immensa spianata, accompagnata dal ritmo di tamburi, slogan e canzoni rivoluzionarie.

 

Roberto, Celia e Juan Martín , fratelli di Ernesto Guevara, i suoi quattro figli cubani e suoi amici d’infanzia e adolescenza, che l’accompagnarono nei suoi due viaggi per l’America Latina, Alberto Granado e Carlos "Calica" Ferrer, erano presenti insieme all’autorità provinciali e municipali, l’ambasciatore cubano Aramis Fuente e altre personalità.

 

La statua "del più universale dei figli di Rosario", come è stato definito con singolare frequenza in questi giorni da esponenti di tutti i colori politici, in una base quasi al livello della pavimentazione e non in un piedistallo, era coperta con una tela bianca.

 

Dopo l’annuncio del presentatore, il trovatore cubano Gerardo Alonso ha eseguito "Son los sueños todavia", la sua canzone dedicata al realizzatore di utopie, come ha spiegato davanti alle ovazioni di un pubblico emozionato.

 

Un clamore per l’unità di tutte le forze progressiste del paese e un appello ad essere fedeli al messaggio rivoluzionario del Che, ha costituito la Dichiarazione di Rosario, sottoscritto da oltre 80 organizzazioni politiche e sociali d’Argentina e letta da Norberto "Campa" Galiotti, della Multisettoriale di Solidarietà con Cuba.

 

Nella menzione alle qualità imprescindibili dell’uomo nuovo che ha disegnato il Che, il documento afferma che la sua migliore espressione nell’attuale sono i cinque giovani cubani incarcerati negli Stati Uniti per lottare contro il terrorismo, con enfasi nella sua postura impiegabile e il suo spirito di lotta e il suo spirito di lotta davanti l’ingiustizia commessa contro di loro.

 

Dalla sua modestia ha parlato l’autore della scultura e dell’idea di costruirlo con chiavi di bronzo donate da un immensa collettività, l’artista plastico Andrés Zerneri, che ha spiegato che il Che ha "costruito" tutti quelli che hanno partecipato nell’opera e ha aggiunto che la statua non è la fine, ma il principio di nuove opere di solidarietà.

 

Aleida Guevara March, figlia del Guerrigliero Eroico, ha spiegato che suo padre ha compiuto 80 anni di vita sempre polemica, senza stancarsi mai di essere un esempio in questa azione rivoluzionaria così necessaria nei tempi attuali.

 

A nome di Cuba è intervenuto il capo della delegazione Rogelio Acevedo, che quando era adolescente si unì alla colonna del comandante Che Guevara nella Sierra Maestra e lo accompagnò nell’invasione all’occidente cubano fino alla sconfitta totale della tirannia di Fulgencio Battista l’1 gennaio 1959.

 

L’attuale presidente dell’Istituto dell’aeronautica Civile di Cuba si è riferito al suo capo d’allora come un uomo dall’immenso coraggio, che stupì tutti perché anche se non era cubano combatteva con valore e deduzione e fu un vero artefice della nuova società.

Ha detto che il miglio omaggio alla sua eredità sarà vedere le nuove generazioni di latinoamericani credendo in un mondo migliore e lottando per la sua costruzione.

 

Hasta la vittoria sempre!

 

Bambini argentini e cubani – figli dei funzionari della missione diplomatica – hanno scoperto la statua mentre il trovare uruguayano Daniel Viglietti cantava la sua canzone dedicata al Che con un poema sempre in omaggio al Guerrigliero del famoso scrittore Bario Benedetti, per chiudere la manifestazione.

 

Tutti si sono diretti verso la statua, circondata e coperta da migliaia di bandiere, un coro assordante omaggiava il Che nella sua città natale, mentre Viglietti e il trovare cubano Vincente Feliù intonavano "Hasta sempre, Comandante", di Carlos Pueblas, accompagnati dalla folla che conosceva ogni verso e lo cantava a viva voce.

 

 

2 giugno '08 - www.granma.cu (teleSUR)
 

 

A Rosario l’incontro dei

cantautori in onore del Che
 

• Vincente Feliù ha inaugurato l’omaggio

 

 

Il 1º Giugno è iniziato l’incontro dei cantautori “Rosario es trova, Rosario en Che”, nel quale gli artisti di Argentina, Perù, Cile e Paraguay hanno dedicato recital alla figura del Guerrigliero Eroico nel 80º anniversario della sua nascita.

 

Questa grande manifestazione culturale si svolgerà anche il 6, 7 e 8 giugno, nella città di Rosario, dove Ernesto Che Guevara è nato, inaugurata dal musicista cubano Vincete Feliú.

 

Questo ciclo si completa con il Secondo Incontro Internazionale dei cantautori Ernesto Che Guevara, che comincerà l’11 giugno.

 

La giornata inaugurale si è svolta nel Galpón 17 del Parco Nazionale alla Bandiera, dove assieme a Feliú hanno cantato Paula Ferré e Sergio Franco.

 

Venerdì 6 alle 20.30, nella sala Melpomene, il programma prevede l’attuazione di Sin Anestesia, Duo Eliseo e Pablo Miró.

 

Sabato 7 in Plaza Galicia, offriranno  recitals Viedma e Riccheri e Casta Latina, Axel Milanés e Ariel Barreiros.

 

Lo stesso giorno, nel Centro Municipale Distrito (CMD) Norte 'Villa Hortensia', si esibiranno Pablo Palumbo, Gabriela Estrada e Sergio Franco, tutti di Rosario.

 

Domenica 8 sarà il turno di Casta Latina, Duo Eliseo e Sin Anestesia, ha informato Telam. Tutti gli spettacoli sono gratuiti.

 

Il 14  giugno, il giorno della nascita del Che si scoprirà a Rosario una statua del Che realizzata dallo scultore Andrés Zerneri, fatta con chiavi di bronzo raccolte in tutto il mondo, Gli artisti León Greco e Manu Chao e lo scrittore Horacio Fontova sono alcune delle personalità che hanno donato le chiavi per creare la statua, che pesa 3 mila chili circa.

 

Camilo e Aleida Guevara, figli del Che, e il suo vecchio amico di gioventù, Carlos "Calica" Ferrer, collaborano all’organizzazione delle attività.

 

Per celebrare il legato del Che a Rosario si svolgeranno seminari, proiezioni cinematografiche, dibattiti,  festival artistici, tutto con l’appoggio dei governi di Cuba e dell’Argentina.

 

“Queste celebrazioni stabiliranno definitivamente che Rosario è la città del Che”, ha detto l’intendente municipale Miguel Lifschitz, in una dichiarazione al quotidiano El Clarín.

 

 

28 maggio '08 - E.Maza www.granma.cu (World Data Service)

 

Una statua del Che a Rosario,

per i suoi 80 anni

 

 

 

Una statua del guerrigliero argentino-cubano Ernesto Che Guevara, sarà inaugurata il prossimo 14 giugno nella città di Rosario, in Argentina, in occasione della commemorazione nella giornata  dell’80º anniversario della sua nascita.

 

Gli storiografi  Adys Cupull e Froilán González hanno comunicato che la scultura sarà installata nel parco Hipólito Irigoyen, nel quartiere La Tablada, durante la cerimonia centrale per il compleanno del leggendario Comandante.

 

I due investigatori cubani hanno aggiunto che la cerimonia si svolgerà dopo una peregrinazione che percorrerà le strade della città, alla quale parteciperanno i familiari del Che e le autorità locali, provinciali e nazionali di vari paesi dell’America Latina.

 

La statua che rappresenta Che Guevara, è opera dell’artista Andrés Zerneri, è sarà trasportata a  Buenos Aires mercoledì 28  maggio a bordo di una nave.

 

A Rosario, sarà trasferita nella zona di destinazione, accompagnata da una carovana d’integranti di gruppi di argentini che organizzano azioni in omaggio degli 80 anni del rivoluzionario che ha creato l’utopia dell’uomo nuovo.

 

Per realizzare la scultura  Zerneri ha usato le chiavi di bronzo  provenienti da molti paesi raccolte in vari mesi per costruire la statua, che è alta tre metri e mostra il Che in piedi, con il baschetto e l’uniforme di guerrigliero.

 

Le giornate d’omaggio saranno il momento culminante che trasformeranno Rosario nella capitale mondiale delle celebrazioni per la nascita del Guerrigliero Eroico, il 14 giugno del 1928.

 

Nell’occasione si svolgeranno molteplici attività che includono dibattiti, incontri tra rappresentanti di organizzazioni sociali, politiche e sindacali, che rivendicheranno la sua figura.

 

Inoltre reciteranno molti artisti popolari e lo spettacolo più importante si svolgerà domenica 15 giugno nell’Ippodromo del Parco dell’Indipendenza, con il grande Concerto Internazionale chiamato “Nuestra América le canta al Che”.