I movimenti boliviani di solidarietà con Cuba e membri dell'Associazione dei
Genitori di Famiglia, hanno manifestato a favore della cooperazione
incondizionata dell'Isola e condannato le campagne diffamatorie
dell'opposizione.
In una concentrazione in Piazza Murillo, nelle vicinanze di Palazzo Quemado, in
La Paz, e portando cartelli allegorici sulla fratellanza tra i due popoli, e
bandiere, i manifestanti hanno rigettato gli attacchi a questo aiuto da parte
degli avversari del processo di cambiamento nella nazione andina.
Sacro Meléndes, presidente dell'Associazione dei Genitori, ha letto un documento
delle organizzazioni di solidarietà con l'Isola, nel quale ratificano la loro
gratitudine per la qualità della preparazione con cui escono i loro parenti dai
centri cubani di studi superiori.
Nel testo respingono anche, in maniera categorica, le manipolazioni e calunnie
sul trasferimento a La Paz dei resti di
Beatriz Porco che morì di una malattia cerebro vascolare a Cuba, dove stava
studiando medicina.
Il testo aggiunge che si respingono gli oscuri interessi politici che stanno
utilizzando il dolore e l'ignoranza della famiglia di Porco, cercando di
screditare il lavoro umanitario del popolo di Cuba.
Il documento ha anche fatto allusione alle
Riflessioni di Fidel Castro pubblicate, nelle quali il leader della
Rivoluzione cubana ha denunciato la campagna scatenata a motivo del decesso
della borsista boliviana ed offerto un'informazione dettagliata sulle cause del
suo decesso.
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