Comunicato stampa

 

21 febbraio '08 -  www.granma.cu  

 

 

 

ANDREA GENOVALI – Vice resp. Esteri PdCI

 

STEFANO FEDELI – resp. America Latina PdCI

 

 

Noi non siamo tra quelli che, come dice il Ministro degli Esteri D’Alema,  “ abbiamo esercitato pressioni  e stiamo spingendo ...perchè Cuba si muova verso la democrazia “. Che la rivoluzione cubana sia forte è solida lo dimostra la calma e la saggezza con la quale il popolo cubano ha reagito all’assenza prolungata di Fidel prima e all’annuncio della rinuncia all’esercizio del potere, poi.

 

Il ministro D’Alema dovrebbe spiegarci in modo molto più esauriente perché ha fin da subito aderito al riconoscimento di una secessione illegale e violatrice del diritto internazionale e di una risoluzione dell’ONU operata dai kossovaro-albanesi in Serbia e che avrà pericolose ripercussioni in Europa e nel mondo e poi si appella alla democrazia mancante a Cuba.

 

Il processo democratico a Cuba è certamente diverso dal nostro ma non per questo meno partecipato e democratico del nostro. Le stesse Nazioni Unite riconoscono ai popoli il diritto di intraprendere la strada democratica che è più consona alle loro esigenze, alla loro storia e alla loro tradizione e cultura e per questo come le Nazioni Unite pensiamo che Cuba abbia il diritto di esercitare il modello democratico che il suo popolo ha scelto.

 

Inoltre ribadiamo la richiesta dell’immediata cessazione del blocco Usa in osservanza delle innumerevole risoluzioni dell’assemblea dell’ONU sempre impunemente violate dagli Stati Uniti e perché ha colpito e colpisce duramente le condizioni di vita di generazioni di cubani impedendo di rafforzare la società che hanno costruito.