Importanti
progressi sta registrando Cuba in campo sanitario, conquistando per il secondo
anno consecutivo posizioni di primato sugli altri Paesi dell’America Latina
La
formula vincente è un sistema di assistenza nazionale gratuito per tutti e
accessibile a tutti, il cui funzionamento ha permesso di raggiungere traguardi
significativi nella diminuzione della mortalità infantile e nell’aumento
dell’aspettativa di vita.
Cuba può vantare il tasso di mortalità infantile più basso del continente (che
si attesta intorno al 26%), persino inferiore agli Stati Uniti, che continuano
ad assediare il Paese confermando l’embargo economico più volte dichiarato
illegale dalle Nazioni Unite. Un risultato straordinario se si pensa che si sale
su scala mondiale fino al 52%, per la persistenza di livelli altissimi (fino al
108%) in tutta l’Africa occidentale.
E ancora, il 99,99 delle donne partorisce in ospedale e hanno diritto a numerosi
controlli e analisi per tutto il periodo della gravidanza. Innegabile rimane il
costo sociale ed economico dell’embargo Usa, entrato ormai a far parte della
quotidianità della popolazione tanto da essere costantemente ricordato da un
cartello sulle strade che escono dall’Avana: ogni giorno Cuba viene privata di
una somma pari al prezzo di 78 locomotrici.
Risale allo scorso ottobre l’ultima risoluzione adottata, a larga maggioranza,
dall’Assemblea generale dell’Onu che lancia un «appello a tutti gli Stati ad
astenersi dal promulgare ed applicare leggi e misure (come quelle previste
dall’embargo americano), in conformità con i loro obblighi previsti dalla Carta
delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale». Dal canto suo, il presidente
Bush ha ribadito la legittimità dei provvedimenti e delle sanzioni imposte a
Cuba nel 1962 e fintanto che «il regime manterrà il suo monopolio sulla vita
politica ed economica del popolo cubano».
La rete di rapporti che sta tessendo Cuba con gli altri Paesi latino-americani
ideologicamente affini gli ha permesso di riconfermare negli anni la sua scelta
politica di garanzia ed assistenza verso tutti i cittadini. Sono di qualche
settimana fa gli accordi di cooperazione sottoscritti con il Venezuela, che
riguardano la stipula di contratti finanziari, il potenziamento della capacità
produttiva delle raffinerie e la costituzione di nuove imprese miste del settore
chimico e petrolchimico, agricolo, alimentare e della pesca.