Messico, giugno 23 - Il quotidiano La Jornada,
citando fonti della Procura Generale della Repubblica (PGR), afferma che la
Fondazione Nazionale Cubano Americana (FNCA)
è legata al Cartello del Golfo nel traffico di persone da Cuba verso gli Stati
Uniti, via Messico.
Il quotidiano puntualizza che l'organizzazione terrorista di Miami , da tre
anni, ha collegamenti con la banda di assassini Los Zetas, del Cartello del
Golfo, per trasferire, dal territorio messicano agli Stati Uniti, immigrati
cubani e centroamericani.
Citando fonti giudiziarie, il giornale aggiunge che la testimonianza resa alla
autorità ministeriali e della giustizia di Cancun, Stato di Quintana Roo,
provano la partecipazione a tali operazioni di due cittadini di origine cubana
attualmente detenuti.
A questo proposito, ha detto che Nairobi Claro e Noriel Veloz, presunti
responsabili dell'introduzione di 33 cubani in Messico, hanno dichiarato di
far parte della FNCA e che ricevevano denaro per corrompere le autorità
messicane e ottenere falsi documenti d’immigrazione.
I due arrestati, sempre secondo la stessa fonte, sono stati collegati al
rapimento, da parte di uomini mascherati, dei un
gruppo di immigrati antillani mentre erano trasferiti, da agenti dell’Istituto
Nazionale di Migrazione (INM), da Cancun alla stazione migratoria del Chiapas .
I due elementi hanno rifiutato di accettare il beneficio della libertà su
cauzione, proposta da avvocati a loro
sconosciuti, per paura, se
escono dalla prigione di Cancun, di essere ammazzati da sicari pagati dalla FNCA.
La Jornada cita d'altro canto le relazioni riservate del Centro per la
Pianificazione, Analisi e Informazione per la Lotta alla Delinquenza, organo
de intelligence della PRG, in cui si afferma che un viaggio via mare da Cuba a Messico è quotato l'equivalente di circa 10000 dollari USA.