13 marzo '08 - www.granma.cu

 

 

Denunciata l’impunitŕ dei terroristi

negli USA nelle loro azioni anticubane

 

 

 

Frometa: il terrorista

Il giornale Granma ha denunciato l'impunitŕ con cui agiscono i terroristi di origine cubana nelle loro azioni contro l'isola davanti all'inerzia dell’FBI nel combattere il flagello del terrorismo. 

Nella sua edizione la pubblicazione si riferisce in un lungo articolo a Rodolfo Frometa, capo dei Comandi F-4, un'organizzazione con ampia traiettoria di attivitŕ criminali contro Cuba.

  
Durante dei programmi radio, Frometa ha chiamato all'assassinio dei dirigenti politici cubani, senza che le autoritŕ l'ostacolassero, nonostante sia un delitto federale.  


A microfono aperto si č vantato di dedicarsi al traffico di armi illegali, oltre a rivelare che si trova in contatto con Luis Posada Carriles, indicato come uno degli autori dell'esplosione di un aeroplano cubano nel 1976 nel quale sono stati uccisi i suoi 73 passeggeri.  


L'articolista ha menzionato alcuni degli elementi che integrano l'espediente criminale di Frometa, compreso il fatto che nel 1981, mentre apparteneva al gruppo Alpha 66, č stato inviato a Cuba per avvelenare il bestiame, bruciare i raccolti di canna da zucchero e distruggere i campi di agrumi.  


Per quell'infiltrazione č stato arrestato e condannato a 10 anni di reclusione.  


Nel giugno del 1994 č stato arrestato a Miami mentre comprava un razzo antiaereo Stinger, tre razzi anticarro M-72, esplosivo C-4 ed un lancia granate.  

Ig/is/ro  

 

 

17 gennaio '08 - J.Guy Allard www.granma.cu

 

 

ALLA RADIO DI MIAMI
 

Il terrorista Frómeta rivela

 

la base in El Salvador

 

 

 

 

Cosě č Miami: un terrorista cubano americano, schedato per i suoi precedenti di assassino, si vanta pubblicamente di preparare attacchi contro Cuba... senza che nessuno intervenga.

 

Rodolfo Frómeta, capo dei Commandos F-4, un terrorista professionale di questa cittŕ che tutta l’estrema destra cubana usa come santuario, afferma disporre di una base d’addestramento in El Salvador.

 

Recentemente, Frómeta ha trascorso due ore a Radi Mambí, come invitato al programma del dinosauro Armando Pérez Roura, reclamando fondi per "missioni di sabotaggio" che pretende realizzare contro l’Isola.

 

Questo individuo non č un delinquente qualsiasi. Ha confessato nel giudizio dei Cinque, nel 2001, tutta una serie di atti violenti organizzati contro Cuba.

 

Nel 1981, mentre apparteneva ad Alpha 66, fu inviato in territorio cubano per realizzare diversi compiti criminali, come avvelenare bestiame, bruciare coltivazioni di canna da zucchero e distruggere agrumeti.

 

Detenuto dalle autoritŕ cubane, fu ritenuto colpevole e condannato a dieci anni di carcere.

 

Nel 1994, di ritorno a Miami, fu nuovamente detenuto insieme ad altri sei individui, questa volta nel Golfo del Messico, da una motovedetta della Guardia Costiera statunitense. Nell’imbarcazione che fu sequestrata, furono recuperati 50 armi, 26mila proiettili e diverse migliaia di dollari.

 

Nel giugno dello stesso anno, Rodolfo Frómenta fu arrestato nuovamente, insieme ad un altro veterano terrorista di Alpha 66, Fausto Marimon, mentre compravano un missile terra-aria Stinger, tre missili anticarro M-72, cariche di esplosivo C4 e un lanciagranate, un arsenale sufficiente per causare danni disastrosi in attacchi contro l’Isola o altri paesi. Il "venditore" di questi armamenti era, perň, un investigatore in incognito della polizia federale, che dovette denunciare Frómeta e il suo socio alla giustizia.

 

Nonostante ciň, nel 2001, tentava nuovamente di entrare in territorio cubano per realizzare attentati contro installazioni turistiche e industriali nel nostro paese.

 

Come dimostrano le immagini diffuse da emittenti televisive degli USA, i membri dei Commandos F-4 vengono addestrati in un accampamento militare ubicato a Montura Ray, circa 100 chilometri al nord di Miami.

 

Come se non bastasse, Frómeta ha ripetuto in varie occasioni, e lo ha dimostrato, di avere legami con terroristi di origine venezuelana.

 

Per il Capo dell’FBI di Miami, il newyorkese Jonathan Salomon, nei cui uffici il dossier di Luis Posada Carriles scomparve nel 2003, niente di tutto ciň ha interesse investigativo.