La Corte Suprema de Giustizia di Panama ha dichiarato
all’unanimità che sono incostituzionali gli indulti concessi dalla ex
presidentessa Mireya Moscoso alla fine del suo incarico, nell’agosto
del 2004.
I magistrati considerano irregolari i tre decreti approvati
dalla Moscoso che posero in libertà tra gli altri il criminale Luis Posada
Carriles ed altri tre terroristi d’origine cubana, che ora operano negli USA.
Una nota di stampa letta dai telegiornali di TV della Notte, afferma che con
questa dichiarazione della Corte i processi che sono risultati dopo gli indulti
devono ritornare allo stato originale nel quale s’incontravano.
L’illegalità dell’indulto a Posada:
un
atto di giustizia
5 luglio (PL) - Riconoscere
l’illegalità degli indulti concessi a Panama, al terrorista Luis Posada
Carriles e ai suoi tre complici è un atto di giustizia, ha affermato il
ministro degli Esteri cubano, Felipe Perez Roque parlando con i
giornalisti accreditati presso la riunione dei Paesi Non Allineati
sull’Informazione, ricordando che la Corte Suprema di Giustizia del Panama
ha sentenziato che gli indulti concessi dalla ex presidentessa Mireya
Moscoso, pochi giorni prima del termine del suo incarico presidenziale
consono validi.
Poco prima di partire per l’incontro
della Comunità dei Caraibi (CARICOM) che si svolge in Antigua e Barbuda,
Perez Roque ha osservato che quella decisione fu presa in connivenza con i
gruppi terroristi di Miami per liberare i criminali e permettere loro di
rifugiarsi negli Stati Uniti.
“È un fatto positivo, un atto di
giustizia che la Corte Suprema di Panama abbia annullato questi indulti,
dovuti al comportamento corrotto, indecoroso ed inammissibile dell’allora
presidentessa panamense”, ha precisato il ministro.
“ Questo implica che si ritorna al punto
di partenza, cioè prima della concessione degli indulti a Posada Carriles
e ai suoi complici, che devono scontare una condanna di otto anni di
detenzione per aver organizzato un tentativo di assassinio del presidente
cubano, Fidel Castro, in visita a Panama. Questo implica la richiesta
d’estradizione dei quattro terroristi da parte di Panama e si somma,
rafforzando la richiesta che Posata sia giudicato come terrorista negli
Stati Uniti o estradato in Venezuela, da dove è evaso per evitare il
processo per la sua responsabilità nell'esplosione di un aereo civile
cubano nel 1976”.
Felipe Perez Roque ha precisato che il
governo statunitense da troppo tempo non risponde a questa richiesta
venezuelana ed ha permesso la liberazione del criminale nel suo steso
territorio, ma adesso dovrà affrontare anche la richiesta d’estradizione
di Panama, dove Posada e i suoi complici sono stati condannati. |
Inoltre si precisa che la decisione si riferisce ai tre
decreti promulgati dalla Moscoso nei giorni 25, 26 e 30 agosto del 2004, che era
in attesa della consegna del mandato all’attuale presidente Martín Torrijos.
Posada Carriles, che non viene menzionato nella nota, fu
arrestato nella capitale panamense nel novembre del 2000, durante un Vertice
ispano americano, mentre pianificava assieme ai suoi complici d’assassinare il
leader cubano, Fidel Castro, durante una cerimonia nell’Università di Panama.
Il perdono presidenziale scatenò un’ondata d’indignazione
popolare e fu oggetto allora di ricorsi contro la decisione, da parte del
procuratore della nazione José Antonio Sossa, del sindaco della capitale Juan
Carlos Navarro, e dell’ex procuratore Gerardo Solís.
Dopo la sua liberazione, Posada Carriles è entrato negli Stati
Uniti, dove vive liberamente a Miami.
Tra gli innumerevoli crimini che lui stesso ha ammesso d’aver
perpetrato, c’è l’esplosione dell’aereo civile della Cubana de Aviación nel
cielo di Barbados, avvenuta il 6 ottobre del 1976, nella quale morirono 73 innocenti.
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