15 agosto '08- www.granma.cu |
Posada Carriles sarà processato
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Una corte federale d’appello ha ordinato che il terrorista Luis Posada Carriles sia processato a El Paso per frode migratoria.
Un gruppo di tre giudici della Corte d’Appello del Quinto Circuito di New Orleans ha sentenziato che Posada sia processato perchè ha mentito alle autorità federali nel suo tentativo di divenire cittadino statunitense.
Il caso penale contro Posada si era bloccato l’anno scorso, quando la giudice federale di distretto Kathleen Cardone aveva sentenziato che il governo egli USA aveva commesso un inganno utilizzando un’intervista di naturalizzazione con il fine d’ accumulare argomenti contro Posada.
Gi avvocati del terrorista a El Paso e a Miami non hanno risposto immediatamente a chi chiedeva commenti dopo quest’ultima decisione.
In un comunicato inviato per posta elettronica a The Associated Press, Dean Boyd, portavoce del Dipartimento di Giustizia, ha detto: " Siamo soddisfatti per quest’ultima decisione e andremo avanti con il caso come corrisponde”.
Posada è un venezuelano nato a Cuba e ricercato dal Venezuela, accusato d’aver organizzato un attentato nel 1976 contro un aereo civile cubano provocando la morte di 73 persone innocenti e attualmente al Venezuela si è aggiunto Panama, con la richiesta della sua estradizione.
A Panama, Carriles con tre soci aveva organizzato un attentato contro Fidel Castro, azione che avrebbe ucciso migliaia di persone nell’università dove il leader rivoluzionario doveva parlare durante un vertice di capi di stato d è stato liberato da un illegale indulto concesso dalla ex presidentessa Mireya Moscoso, in accordo con la mafia di Miami.
Posada Carriles è stato arrestato nel 2005, a Miami, per aver violato le leggi civili d’immigrazione, dato che si era introdotto furtivamente negli USA dal Messico due mesi prima.
Ex operativo della CIA e ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti, ha dichiarato che un contrabbandiere lo aveva trasportato via terra, ma le autorità federali sostengono che ha viaggiato via mare dal Messico alla Florida, come aveva denunciato per prima Cuba.
Posada è stato posto in libertà nell’aprile del 2007 e sta vivendo a Miami con la sua famiglia.
Un giudice dell’immigrazione ha stabilito che non può essere inviato in Venezuela o a Cuba perchè “potrebbe essere torturato”, ma nessun altro paese è stato disposto a riceverlo.
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