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Botswana, i medici cubani al lavoro per migliorare gli indicatori della salute |
5 giugno 2009 - www.granma.cu (AIN)
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Gaborone - Con poco più di mezzo centinaio di specialisti nei servizi della salute, la brigata medica cubana in Botswana contribuisce a migliorare gli indici sanitari di questo paese.
”In Botswana - ha dichiarato all’agenzia Prensa Latina la dottoressa Aniuska Palacio Noa, coordinatrice della missione medica di Cuba - attualmente abbiamo 51 professionisti della salute”.
Tra loro si contano 29 medici generali, sette infermieri, 18 specialisti (ostetrici, dermatologi, nefrologi, pediatri) e sette laureati in farmacia.
In questi momenti, ha detto, la collaborazione medica cubana abbraccia nove distretti (province), in modo che dei quasi due milioni di abitanti del paese, 312215 si beneficiano direttamente dei servizi dei medici cubani.
Tutti quelli che sono stati assegnati all'attenzione primaria, ha spiegato, lavorano nelle cliniche esistenti in ognuno dei distretti sotto la giurisdizione dei consigli ed il governo locale.
I medici che invece sono in istituzioni di attenzione secondaria lo fanno nei principali ospedali del Ministero della Salute, che sono di riferimento nazionale.
Questi sono, ha spiegato Palacio, quelli di Gaborone (la capitale), Francistown, ed il mentale di Lobatse, così come altri nosocomi regionali nelle città di Serowe e Maun, Lobatse, Selene Pikwe, Mochudi, Mahalapye.
In tutte le aree, ha detto il nefrologo Pascual López, affrontiamo la grande sfida di prestare attenzione ad una popolazione con alta incidenza di HIV/AIDS e malattie opportuniste associate, oltre alle complicazioni organiche favorite da questa patologia.
Proprio la lotta all’HIV/AIDS, ha spiegato Palacio, è stata una delle indicazioni del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, per cominciare nel 2003 la collaborazione medica in Botswana, sotto i principi del Programma Integrale di Salute (PIS) di Cuba.
Con anteriorità, ha ricordato, i primi cooperanti della salute avevano cominciato la loro missione nel 1989, nei due principali ospedali di riferimento a Gaborone e Francistown.
Dall'inizio del PIS in Botswana, ha rivelato coordinatrice, la brigata medica cubana ha realizzato 1128929 visite. Hanno salvato - fino agli inizi del 2009 – 8273 vite umane, realizzato 8.929 operazioni chirurgiche e 7170 parti.
Ma tutto questo lavoro, che può essere molto intenso, con oltre 300 visite in un giorno, è allo stesso tempo molto gratificante, assicura il pediatra Rafael Rodríguez Álvarez.
Il lavoro qui in Botswana, ha sottolineato, è particolarmente stimolante, perché abbiamo costantemente il riconoscimento della popolazione, così come dei nostri colleghi locali, che manifestano il loro desiderio che la cooperazione continui.
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