Dichiarazione del Movimento negli USA per la libertà

 

dei Cinque al resto del Movimento Internazionale

 

 

14 ottobre '09 - www.granma.cu (www.antiterroristas.cu)

 

 

 

Questa Dichiarazione la facciamo in nome delle seguenti organizzazioni: il Comitato Nazionale degli Stati Uniti per la Libertà dei Cinque, il Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque, e le organizzazione dell’emigrazione cubana che a Miami integrano l’Alleanza Martiana: la Brigata Antonio Maceo, l’Alleanza Martiana (come organizzazione individuale), l’Alleanza dei Lavoratori della Comunità Cubana (ATC), l’Associazione Josè Martì ed il Circolo Bolivariano di Miami, in rappresentazione di tutte le organizzazioni e partiti politici che negli Stati Uniti compongono il movimento di solidarietà con i Cinque.

 

Attraverso questa Dichiarazione riaffermiamo il nostro ineludibile compromesso di mantenere ed incrementare i nostri sforzi di esigere la libertà immediata dei nostri Cinque fratelli, Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González y René González, che sono innocenti delle imputazioni per le quali il Governo degli Stati Uniti li accusa.

 

Ieri, martedì 13 ottobre del 2009, si è celebrata nella città di Miami, nel Tribunale Federale del Distretto del Sud della Florida, l’udienza di riduzione di condanna di uno dei nostri Cinque fratelli, Antonio Guerrero, una delle tre ordinate nel settembre del 2008 dal Tribunale d’Appello in sessione Plenaria dell’Undicesimo Circuito. Il Tribunale Federale di Distretto non ha ancora fissato la data o le date nelle quali si celebreranno le altre due udienze di riduzione di condanne per Ramón Labañino e Fernando González.

 

Nel settembre del 2008 il Tribunale d’Appello in Plenaria dell’Undicesimo Circuito annullò le sentenze di catena perpetua ad Antonio e Ramón per l’imputazione di Cospirazione per Spionaggio, ed annullò anche la condanna a 19 anni di prigione di Fernando per altri delitti a loro imputati nel dicembre del 2001.

 

Ieri, il Tribunale Federale di Distretto ha imposto ad Antonio una condanna a 21 anni e 10 mesi di prigione per il falso delitto di Cospirazione per Spionaggio.

 

Indipendentemente dal processo giudiziale e dalle decisioni che da esso promanano, e che coinvolgono i nostri Cinque fratelli, il nostro compromesso di esigere l’immediata libertà dei Cinque si mantiene e si manterrà inalterato fino all’ottenimento della loro libertà.

 

Il caso giudiziale perpetrato contro i nostri Cinque fratelli non ha nulla a che vedere con la giustizia. Questo è, ed è sempre stato, un caso politico.

 

I Governi degli Stati Uniti dal trionfo della Rivoluzione Cubana nel 1959 hanno mantenuto contro il popolo di Cuba una politica di aggressione permanente. Parte fondamentale di quella politica è stata l’uso della violenza contro il popolo. I Governi degli Stati Uniti sono stati per varie decadi coinvolti, direttamente o indirettamente, attraverso organizzazioni terroristiche dell’estrema destra cubano-americana negli Stati Uniti, in innumerevoli azioni terroriste contro il popolo cubano, che hanno causato la morte di oltre 3.478 persone, e ne hanno impossibilitate altre 2.099, mettendo in rischio la pace, la sicurezza ed il benessere del popolo.

 

In un atto di autodifesa del suo popolo, il Governo di Cuba, come avrebbe fatto qualsiasi altro Governo responsabile, assegnò a questi Cinque il compito di infiltrarsi nelle organizzazioni terroriste dell’estrema destra cubano-amerciana che ha impunemente portato a termine campagne di morte e terrore contro il popolo cubano per vari decenni a Miami. Questo, e nessun altro era il compito dei Cinque.

 

Invece di arrestare i terroristi e portarli davanti ai tribunali per i loro crimini, il Governo degli Stati Uniti, partecipe di quelle nefaste campagne di morte e terrore, ha arrestato i Cinque undici anni fa compiuti il passato settembre, a partire da quando sono stati mantenuti arbitrariamente incarcerati.

 

È per questa ragione che oggi a Miami riaffermiamo e comunichiamo ai nostri Cinque fratelli, alle loro famiglie, a tutte le nostre compagne e compagni del movimento per la libertà dei Cinque nel resto degli Stati Uniti ed il mondo, così come al popolo cubano, la nostra inalterata decisione di continuare ad incrementare i nostri sforzi per ottenere la loro immediata libertà.