Obama ha l’obbligo morale

di liberare i Cinque

 

25 giugno '09 - V. de Jesus www.granma.cu

 

 

Ricardo Alarcón de Quesada, membro del Buró Politico, ha qui reiterato che il presidente Barack Obama ha il potere di restituire la libertà ai nostri Cinque compatrioti, lottatori antiterroristi.

 

“Più che questo,  ha l’obbligo morale di farlo”, ha segnalato il presidente del Parlamento cubano di fronte ad un gruppo di leader ecumenici ed importanti teologi provenienti da 15 Paesi e partecipanti alla commemorazione per l’LXXX Anniversario del Primo Congresso Evangelico Ispanoamericano.

 

Alarcón ha continuato dicendo che per persuadere il Presidente degli Stati Uniti è necessaria la più urgente ed ampia mobilizzazione in ogni luogo, e, dirigendosi ai presenti, ha aggiunto: “Voi rappresentate milioni di persone le cui condotte sono guidate da un’etica dell’amore e della solidarietà, ispirate dalla voce ancestrale che porta a divulgare il Vangelo agli ultimi, a sanare coloro che hanno il cuore distrutto, a predicare la libertà per i prigionieri e a liberare gli oppressi”.

 

Ricardo Alarcón ha inoltre etichettato l’infame decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di non accettare la richiesta di revisione del caso dei Cinque, come l’ennesima prova del fatto che il terrorismo contro l’Isola continua a contare, in quel Paese, sull’appoggio e la complicità governativa.

 

Il dirigente cubano ha anche insistito sul potere, che giace nelle mani di Obama, di impedire che si prolunghi oltre questo castigo crudele ed irrazionale e di porre fine ad un processo falso e mai giustificato. Obama sa, come ha spiegato Alarcón, che la Costituzione statunitense concede al Presidente, e solo al Presidente, la facoltà di ritirare l’infame accusa che fu alla base di un’istruttoria viziata da arbitrarietà e violazioni.

 

Molti dei leader che hanno preso parte all’importante appuntamento, svoltosi nel Seminario Evangelico di Teologia di Matanzas, hanno ringraziato Cuba per il suo costante appoggio ai più bisognosi. 

 

“Voi siete un esempio di resistenza e solidarietà”, ha detto il Vescovo Savadoreño Medado Gómez.

 

Infine, anche il dottor Michael Kimnamon, segretario del Consiglio Nazionale delle Chiese di Cristo degli Stati Uniti, tra le altre molte figure presenti all’evento, ha ribadito la sua richiesta di giustizia per i Cinque.