L’avvocato Pertierra sul caso

 

dei Cinque e Posada Carriles  

 

24 settembre '09 - www.granma.cu (PL)

 

 

“Il terrorista Luis Posada Carrilles ed i Cinque patrioti cubani reclusi in cinque prigioni d’alta sicurezza  negli Stati Uniti sono due elementi dello  stesso caso, che rivela le incongruenze del sistema giudiziario nordamericano”, ha dichiarato l'avvocato Josè Pertierra. 

 

In una conferenza stampa convocata dall'Unione dei Giuristi del Messico, il rappresentante legale per il Venezuela nelle Corti nordamericane, ha analizzato la situazione attuale dei cubani, Gerardo Hernandez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero, Fernando Gonzalez e Renè Gonzalez. 

 

Pertierra ha spiegato che questi uomini vivevano negli Stati Uniti negli anni ‘90 del secolo scorso, svolgendo la missione di prevenire le azioni terroristiche organizzate contro Cuba in Florida, da Posada Carriles, autore di migliaia d’azioni criminali e di violenza. 

 

I Cinque cubani svolgevano investigazioni sui gruppi nemici di Cuba, radicati  in territorio statunitense ed il governo di Cuba mise a disposizione dell'Ufficio Federale di Investigazioni (FBI) le molte informazioni ottenute. 

 

Le autorità degli Stati Uniti sono state capaci solamente di arrestare  i Cinque antiterroristi, lasciando liberi i veri terroristi, ha denunciato l’avvocato Pertierra. 

 

Vari, successivi governi della Casa Bianca, che hanno la potestà per decidere su questi temi politici, difendono nei tribunali, Posada Carriles ed altri.

 

Terroristi, proteggendoli, mentre nel caso dei cubani il tribunale di Miami  ha emesso condanne per accuse mai provate, dato che non sono state mai dimostrate prove di colpevolezza.   

 

Il governo statunitense, utilizzando il presunto potere delle Corti processa Posada Carriles per spergiuro e non per i suoi innumerevoli crimini, tra i quali l'esplosione di un aeroplano civile cubano, nel 1976, che costò la vita di 73 persone innocenti. 

 

L'avvocato cubano-nordamericano ha detto che si  tratta di un meccanismo per non estradarlo, perché questo delinquente è un individuo addestrato dagli Stati Uniti che conosce  importanti segreti di questa nazione, come lui stesso ha ammesso. 

 

Il caso dei Cinque, reclusi da 11 anni, è un tema politico e va risolto con la politica e non nei tribunali. 

 

La Casa Bianca ha la potestà per prendere una decisione: il presidente Barack Obama li pupo liberare  e questo è il momento di fare pressione, da parte del popolo nordamericano e della comunità internazionale. 

 

“L'ex presidente George W. Bush non avrebbe mai fatto giustizia, ma il costo politico che rappresenta per Obama la doppia morale degli Stati Uniti è elevato, e si potrebbe determinare un cambio con una sufficiente pressione”, ha detto ancora Pertierra.    

 

La conferenza ha visto tra i suoi partecipanti il Dottor Lauro Sole, Presidente dell'Associazione Nazionale degli Avvocati Democratici del Messico che, a nome dell'organizzazione, ha appoggiato la richiesta cubana di libertà per i Cinque Eroi.