Il Governo boliviano creerà

il Consiglio Autonomistico

 

 

17 febbraio '09 - www.ganma.cu (PL)

 

     

Il governo boliviano creerà oggi, insieme a prefetti, sindaci ed organizzazioni sociali, il Consiglio Nazionale Autonomistico, incaricato di potenziare attivazione di questo statuto in tutto il paese.

 

La convocazione è la seconda dell’esecutivo, dopo che la prima di venerdì è stata disertata dalla massime autorità dipartimentali di Santa Cruz, Ruben Costas, Beni, Ernesto Suarez, Tarija, Mario Cossio, e Chuquisaca, Savina Cuellar.

 

Nonostante tutto indica un nuovo tentativo dell’opposizione per bloccare il processo, il governo ha assicurato lo svolgimento dell’incontro con o senza la partecipazione di questa.

Il Consiglio funzionerà da martedì perché non può essere bloccato da quattro prefetti, ha anticipato il ministro delle Autonomie, Carlos Romero.

 

Il funzionario ha spiegato che questa entità sarà determinante per concertare con a livello politico e sociale le quasi 60 competenze territoriali, 36 esclusive, create nella Costituzione vigente dallo scorso 7 febbraio.

 

Abbiamo promosso un dialogo rispettoso con l’opposizione ed ancora così persistono nel rifiutarlo, ha lamentato.

 

Quando venerdì scorso il presidente Evo Morales ha lanciato un nuovo appello al consenso sugli statuti autonomi, ha affermato che niente né nessuno frenerà la loro attivazione.

 

Come previsto dalla Costituzione, è un’obbligazione dell’esecutivo porre in essere questo vecchio desiderio dei boliviani, aveva detto.

 

Nelle ultime ore, prefetti, dirigenti municipali e leader indigeni hanno confermato la loro partecipazione alla riunione, criticando – al contempo – Costas, Suarez, Cossio e Cuellar per sottrarsi al dibattito.