Il Presidente Evo Morales ha ieri annunciato la convocazione di una conferenza mondiale dei movimenti sociali in Bolivia, dopo il fallimento della XV Conferenza sul Cambio Climatico, celebrata recentemente a Copenaghen.

 

“Il problema mondiale del cambio climatico deriva dallo sviluppo industriale irrazionale delle fabbriche”, ha affermato il Presidente durante la celebrazione per il 49° anniversario dalla creazione del municipio di Culpina, nel dipartimento di Chuquisaca.

 

Morales ha assicurato che sta raccogliendo argomenti tecnici e scientifici per garantire una grande mobilizzazione internazionale in difesa dell’ambiente, specialmente dell’acqua.

 

Ha proposto di realizzare l’incontro il prossimo 22 aprile, Giorno Internazionale della Madre Terra.

 

“Realizzeremo un grande evento nel quale si troveremo soluzioni per il cambio climatico” ha enfatizzato il Presidente.

 

Morales si è dichiarato dispiaciuto del fallimento della Conferenza nella capitale danese, però ha evidenziato che l’evento è servito per distruggere l’egemonia dei paesi industrializzati presenti all’evento.

 

“Se adesso non prendiamo decisioni importanti, nel giro di 30 anni i nostri figli e le future generazioni avranno problemi seri”, ha sottolineato l’uomo, che ha anche anticipato che la Conferenza mondiale dei movimenti sociali avrà come obiettivo principale dibattere opzioni per la garanzia dell’alimentazione per la popolazione, contro la fame presente in vari punti del mondo.