Bolivia, approvata con il 61,4%

la nuova Costituzione

 

3 febbraio '09 - www.ganma.cu

 

 

La nuova Costituzione Politica della Bolivia ha ricevuto l’approvazione del 61,43% dei voti validi al referendum del 25 febbraio, ha informato oggi la Corte Nazione Elettorale (CNE).

 

Secondo i dati definiti, 2 milioni 64mila 397 persone hanno detto sì al progetto proposto dal Movimento al Socialismo per rifondare il paese dal punto di vista economico, politico e sociale.

 

Hanno detto no al testo il 38,57%, pari ad un milione 296mila 175 cittadini, precisa il CNE nel suo portale internet.

 

Le schede bianche e nulle sommano a 151.109, informa sempre il CNE.

 

La riposta popolare al referendum ha superato il 90% degli aventi diritto, una cifra senza precedenti nella storia repubblicana della nazione andina.

 

Rispetto il quesito sul limite massimo permissibile di terreni per un boliviano, questione sottoposta al referendum, 8 boliviani su 10 hanno indicato i 5mila ettari, decisione definita dal governo come una sconfitta del latifondo.

 

La nuova costituzione sarà promulgata sabato prossimo dal presidente Evo Morales, durante una manifestazione prevista nella città di El Alto, provincia di La Paz, dove il sostegno al progetto è stato categorico.

 

Il dirigente sociale Edgar Patana, uno degli organizzatori della manifestazione, ha spiegato alla stampa che la cerimonia comincerà con una sfilata delle Forze Armate seguita da un’altra delle 36 nazionalità originarie.

 

Speriamo di poter contare con la presenza dei capi di Stato del Venezuela, Hugo Chávez, dell’Ecuador, Rafael Correa, e del Paraguay Fernando Lugo, ha aggiunto.

 

Patana ha anticipato l’iniziativa di costruire in questa città una piazza in onore al testo approvato dalla maggioranza dei boliviani.

 

 

 

La Bolivia ha detto SÌ

•“La rifondazione è in marcia”, ha detto Evo

 

26 gennaio '09 - www.ganma.cu (PL)

 

 

Il presidente Evo Morales ha dichiarato parlando dal balcone del Palacio Quemado che è già in  marcia la rifondazione della Bolivia, riferendosi alla vittoria nelle urne della nuova costituzione votata dalla maggioranza dei cittadini con un chiaro SÌ.

 

PL ha informato che una folla immensa si è riunita in Plaza Murillo a La Paz,  dove Evo Morales ha segnalato che l’approvazione della nuova Costituzione che sostituisce quella vigente dal 1967 è il risultato della coscienza del popolo e  si è complimentato con la popolazione per aver sostenuto il processo di cambio iniziato nel gennaio del 2006.

 

“Grazie a coloro che hanno permesso con il oro voto di rifondare una nuova Bolivia con uguaglianza per tutti”, ha sottolineato Morales  che ha lodato il contributo alla vittoria dei movimenti sociali ed in particolare dei contadini e degli indigeni, settori storicamente esclusi e sfruttati.

 

 “Da oggi, ha aggiunto, finisce lo stato coloniale e neoliberista rappresentato da governi che sanno solo mettere all’asta le nostre risorse naturali”, alludendo agli articoli della norma che difendono il patrimonio delle principali materie prime.

 

Inoltre ha segnalato che: “L’implementazione della nuova costituzione è una delle sfide più grandi che abbiamo di fronte”.

 

“Qui comincia la nuova Bolivia, uno stato con una nazione e la mal chiamata Mezza Luna è restata indietro ed ha lasciato il suo spazio alla Luna Intera, che è la Bolivia unita e più degna” ha detto ancora.

 

Il referendum costituzionale in Bolivia si è concluso in un clima di pace e con l’approvazione di oltre il 60% di quasi quattro milioni di votanti per il progetto della Costituzione, come sostengono tutti i risultati preliminari

 

La nuova Costituzione boliviana:
 

un sì del popolo 

 

 

21 gennaio '09 - www.ganma.cu

 

     

 

Contadini, donne, indigeni, studianti e professionisti boliviani manifestano oggi la loro speranza di rifondare questo paese, partendo dall’appoggio al progetto della nuova Costituzione, che il prossimo 25 gennaio sarà sottoposto a referendum.

 

Campagne mediatiche e calunnie sulla Costituzione sembrano insufficienti per neutralizzare l’opinione maggioritaria della popolazione, rispetto alla necessità di consolidare il processo di cambiamenti, iniziato nel 2006 dal Movimento al Socialismo.

 

L’Agenzia Prensa Latina ha conversato con rappresentanti di settori della società boliviana, che partecipano a seminari, manifestazioni e marce in differenti punti della capitale.

 

Leidy Roca (lavoratrice sociale): Appoggeremo la Costituzione perché vogliamo un vero cambio, non uno di facciata. Non vogliamo che ritornino i neoliberali a svendere il paese.

 

Elena Fernandez (indigena): il governo favorisce i poveri, aiuta economicamente i bambini e gli anziani, e con il nostro voto lo garantiremo per sempre.

 

Narcisa Chuqui (contadina indigena): Come originaria appoggerò il presidente Evo Morales e la nuova costituzione perché rispetta i nostri diritti.

 

Franklin Flores (dirigente universitario a livello nazionale): La maggioranza degli universitari appoggeremo la nuova Costituzione per la sua difesa ad un’educazione per tutti, senza esclusioni. Fino ad oggi solo in pochi potevano studiare.

 

Marcelo Ramos (studente dell’Università Maggiore di San Andrés): Abbiamo bisogno di un cambio, un cambio per cancellare il neoliberalismo e promuovere l’uguaglianza.

 

Leidy Castro (studente dell’Università Maggiore di San Andrés): Appoggeremo una costituzione che per la prima volta include tutti i boliviani, senza considerare i soldi che ha la gente. Diremo sì perché difende anche settori emarginati per molto tempo.

 

Erwin Suarez (tassista): Molti dei miei compagni ed io diremo di sì al referendum di domenica, perché la Costituzione rispetta il nostro lavoro, aiuta i nostri figli ed i nostri nonni. Vogliamo avere per sempre il bonus scolastico Juancito Pinto (incentivo contro la diserzione scolastica) e la pensione della dignità (pensione mensile per i maggiori di 60 anni).

 

Juan Torres (chirurgo): Siamo coscienti dell’importanza della nuova Costituzione per la salute del popolo boliviano. Bisogna smetterla di considerare l’assistenza medica un affare.

Patricia Perez (medico): La nuova Costituzione rappresenta salute ed educazione per tutti, non immagino che possa votare contro.

 

Miguel Chambilla (operaio): Per la prima volta un governo di ricorda dei poveri, dei bambini, degli anziani, e la nuova Costituzione garantisce tutto ciò oltre il presidente Evo Morales.

 

Cecilia Enriquez (attivista femminista): La nuova Costituzione è superiore alla precedente perché difende i diritti della donna e dei popoli originari, promuove le autonomie e propone un modello economico indipendente. Crediamo che se viene respinto il progetto, i conflitti saranno più grandi, considerando le aspettative di cambio generate dal suo contenuto.

 

Claudia Espinoza (attivista femminista): Il documento costituente è la chiave per garantire i diritti della donna boliviana.

 

Nicolas Toledo (economista): La nuova Costituzione garantisce un’economia plurale regolata dallo Stato, che difende le risorse naturali e scarta la privatizzazione. La Costituzione promuove inoltre la salute, l’educazione e la libertà religiosa.