Scoperti i resti di quattro

ex guerriglieri del Che

 

 

25 settembre '09 - www.granma.cu

     

 

Antropologi forensi argentini hanno scoperto le ossa di quattro presunti guerriglieri di Che Guevara, morti alla fine degli anni ’70. Con questi sommano nove i resti scoperti in una regione selvaggia a nord di La Paz, ha informato il Ministero di Giustizia.

 

Gli esperti hanno incontrato i resti la scorsa settimana e li hanno mandati a La Paz, dove si realizzeranno studi del DNA per identificarli e consegnarli ai familiari, informa Radio la Primerísima. Le prima cinque ossa sono state scoperte al principio d’agosto nella regione montagnosa di Teoponte.  I quattro cadaveri trovati la scorsa settimana si trovavano in un altro luogo della stessa zona. 

 

La ricerca è appoggiata dal Governo boliviano, su richiesta delle organizzazioni che difendono i diritti umani e le organizzazioni dei familiari dei desaparecidos durante le dittature militari in Bolivia.

 

Silvia Durnal, dello staff forense argentino, ha detto che la ricerca del resto delle ossa continuerà sino ad ubicare almeno altri 26 combattenti.

 

Il lavoro precedente ha permesso d’incontrare 19 luoghi dove, si presume, siano sepolti i resti dei guerriglieri e serviranno da base per le investigazioni forensi.

 

La detta guerriglia di Teoponte nacque nel luglio del 1970 a nord di La Paz, in un tentativo di riprendere gli ideali del leggendario guerrigliero argentino - cubano Ernesto "Che" Guevara, giustiziato dall’esercito boliviano nell’ottobre del 1967.

 

La guerriglia di Teoponte, alla quale partecipavano boliviani e internazionalisti  però ebbe una fine tragica: in cinque mesi d’azioni morirono 58 giovani, molti per fame e gli altri sterminati dall’esercito.