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“Non capisco come un negro escluso possa escludere un indio” dice Evo Morales |
30 dicembre '09 - www.granma.cu (PL) |
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha sostenuto che non può capire come “un negro escluso possa escludere un indio” riferendosi al presidente degli USA, Barack Obama, che non ha incluso la Bolivia nell’ampliamento dei benefici doganali delle Ande, noti come ATPDEA.
In un discorso tenuto nella regione dei Cochabamba, il capo di Stato Aimara ha detto che: “Storicamente gli indios e i negri sono stati i più emarginati, anche se adesso un indio è presidente grazie all’appoggio della popolazione del suo paese. Il popolo statunitense ha posto un negro come presidente e non posso capire come un negro escluso possa escludere un indio escluso. Che resti per la storia. I popoli ci giudicheranno. Questo non ci spaventa, anzi ci rafforza sempre più”, ha detto Morales.
Il presidente Obama ha appena promulgato l’estensione per un anno della Legge delle Preferenze Commerciali Andine e lo Sradicamento delle Droghe, per Perù, Colombia ed Ecuador.
Questa norma, estesa al 31 dicembre 2010, ha nuovamente escluso la Bolivia come un anno fa, quando l’amministrazione di George W. Bush dichiarò che “questo paese non contribuiva in maniera adeguata alla lotta contro il narcotraffico”.
Morales ha definito la decisione di Obama “una vendetta politica”, ed ha deplorato che paesi come gli Stati Uniti non vogliano intendere la politica che il suo governo applica in Bolivia.
“La Bolivia, ha assicurato, con molta dignità ha già risolto la perdita del ATPDEA e della produzione che non si esporta più negli Stati Uniti ed ha mercati preferenziali in Venezuela, Argentina e Brasile”.
Secondo Morales gli USA in realtà non sono d’accordo con la nazionalizzazione delle risorse naturali, applicata in Bolivia, ma: “Questa è una decisione che non cambierà mai, perchè è per la vita”.
“Se lui Obama, ci vuole escludere, che continui. Questo non ci interessa. Sicuramente ci vuole intimidire, spaventare”.
Le relazioni bilaterali tra la Bolivia e gli Stati Uniti si sono deteriorate da quando Evo Morales è presidente, cioè dal 2006.
La massima tensione si è verificata nel settembre dell’anno scorso con la mutua espulsione degli ambasciatori dei due paesi e la successiva sospensione della Bolivia dai benefici del ATPDEA.
Washington e La Paz hanno comunque iniziato nel maggio scorso un dialogo per migliorare le relazioni bilaterali e stabilire un accordo di mutuo rispetto, la cui firma era prevista per il mese di novembre scorso, ma sino ad ora non ci sono date definitive.
Il principale settore danneggiato con la perdita del ATPDEA è il tessile, nel quale la Bolivia ha perso migliaia di posti di lavoro nel 2009.
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