La Cina costruirà il satellite
 

boliviano nel  2010

 

10 novembre '09 -  www.granma.cu (ABN)

     

 

La Cina comincerà a costruire il satellite boliviano Tupac Katari, probabilmente alla fine di marzo del 2010,  quando, secondo quanto hanno affermato fonti ufficiali a La Paz   saranno concluse le negoziazioni tecniche e di finanziamento.

 

Il vice Ministro di Scienza e Tecnologia, Róger Carvajal, ha informato la ABI che per quella data il rapporto tecnico finale dovrebbe essere pronto per la firma del credito, come stabilito successivamente nella riunione tenuta nel Palazzo del Governo tra il Presidente Evo Morales, principale sostenitore del progetto, una delegazione del Governo cinese  ed membri dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni.

 

“Alla fine di novembre una commissione andrà in Cina per studiare nel dettaglio l’aspetto tecnico, di modo che in marzo potremo firmare l’accordo di costruzione. La commissione tecnica lavorerà intensamente. Marzo è il momento nel quale si stima che potremo firmare il contratto”, ha precisato.

 

Carvajal ha anche spiegato  saranno firmati gli accordi preliminari di costruzione, che si realizzerà in tre anni, però, parallelamente, si riunirà la commissione finanziaria che definirà i costi ed i prezzi del satellite.

 

“È stata una riunione molto positiva, è stata formata la commissione tripartita per la definizione del tema dell’orbita e le caratteristiche che deve tenere. Prossimamente firmeremo il contratto, e poi lavoreremo per i prossimi tre anni, e decideremo d’accordo con gli altri Stati l’ubicazione del satellite”.

 

Carvajal ha sottolineato che avere un proprio sistema satellitare, per la Bolivia vorrà dire fare enormi passi avanti nel campo della tecnologia, perché esso si convertirà in un sistema in via di sviluppo.

 

Con il satellite, tutto il paese avrà accesso alla comunicazione, soprattutto nei punti più remoti ai quali, per problemi geografici, i sistemi convenzionali non arrivano e  in quest’ottica i 300 milioni di dollari del progetto non saranno un costo, ma piuttosto un investimento.

 

Il prezzo del satellite include il trasferimento tecnologico e la preparazione degli ingegneri boliviani in Cina.

 

Il vice Ministro ha inoltre evidenziato la valutazione realizzata dall’UIT che ha incontrato un équipe tecnica molto preparata ed un governo con la volontà politica di lavorare all’implementazione del satellite.

 

Secondo i tecnici cinesi, il satellite si sosterrà su una base satellitare TFH 4, un tipo di satellite molto avanzato, che pesa circa 5 tonnellate.

 

Il prezzo include il satellite, il lancio, il servizio post vendita, la formazione del personale, l’istallazione di centri di controllo remoto satellitare ed altro ancora.