ANALISI SUL COLPO DI STATO IN HONDURAS

 

 

Chávez: Honduras vincerà

 

21 luglio '09www.granma.cu (PL)

 

 

Il Presidente venezuelano Hugo Chávez, ha ripetuto oggi che l’Honduras vincerà, ed ha incitato il popolo di quel Paese centroamericano alla resistenza, ricordando il 30esimo anniversario della Rivoluzione Sandinista in Nicaragua.

 

“Se il Nicaragua vinse il 19 luglio del 1979, più prima che poi l’Honduras vincerà. Forza e resistenza, Honduregni, che la ragione ed il destino vi accompagnano”, ha segnalato Chávez nel suo abituale articolo domenicale.

 

“Si racconta - ha aggiunto - che in quel 19 luglio di 30’anni fa, sui muri di Managua appariva scritto da tutte le parti la frase: Fortunato il ventre che partorisce un combattente sandinista”.

 

“L’insurrezione popolare si fece festa dopo il rovesciamento di una delle dinastie più obbrobriose e sanguinarie del continente: una dinastia – è necessario ricordarlo – che ha sempre contato con la benedizione e l’aiuto dell’imperialismo yanquee”, ha sottolineato.

 

Secondo il mandatario, “quando i popoli si impegnano per conquistare la libertà, non c’è chi possa fermarli”.

 

A giudizio di Chávez, quel gesto liberatorio oggi torna a vivere in una Nicaragua disposta, come sempre, ad essere libera e sovrana.

 

Ha inoltre confessato che la sua allegria è incompleta al sapere che “la nostra sorella Honduras vacilla nelle tenebre”.

 

“Sono stati 22 giorni nei quali la più miserabile oligarchia honduregna ha voluto cambiare il corso della storia”.

 

“I suoi appetiti di potere (dell’oligarchia honduregna) nulla potranno con gli uomini e le donne eredi di Morazán, che già si svegliarono e che capirono di essere grandi, sovrani e liberi. Non saranno mai in grado di fermare l’ALBA a colpi di fucile”, ha enfatizzato ancora.

 

Il mandatario ha continuato evocando a “un grande Venezuelano, e grande compagno de Sandino: mi riferisco a Gustavo Machado, che nacque a Caracas il 19 luglio del 1898”.

 

Ha indicato che “il forte fondatore del Partito Comunista di Venezuela, non solo servì come ufficiale di Stato Maggiore dell’eroe nicaraguese, ma che fu suo rappresentante in Messico”.

 

Chávez si è anche riferito al giorno delle bambine e dei bambini che si celebra in Venezuela.

 

“In realtà vi dico che tutti i giorni devono essere loro dedicati. La nostra vita, la nostra battaglia giornaliera, la nostra vittoria è per loro, bambini e bambine della Patria. Grazie a voi, e per voi vinceremo!” ha concluso.

 

 

 

Chávez ratifica il ritorno di

 

Zelaya nelle prossime ore
 

 

 

17 luglio '09www.granma.cu

 

 

Il Presidente Hugo Chávez ha fatto queste dichiarazioni in Bolivia, a Canale 7.

 

Hugo Chávez: (…) Zelaya stava usando questi fondi per i micro-crediti, i contadini, la sanità, la medicina e quando lo hanno sequestrato aveva di riserva vari milioni di dollari. Sono sicuro che sono dei mafiosi, banditi di strada... Vito Corleone è un cherubino e Al Capone un bambino piccolo a lato di Gorilletti e dei suoi banditi. Il popolo dell’Honduras li deve eliminare.  Non possiamo essere d’accordo che si cacci via un presidente perchè non gli piace e che poi si dica che c’è un democrazia... Io torno a Caracas e la ministra degli Esteri honduregna,  Patricia, è andata  a Managua  dove si celebrano i 30 anni del trionfo della Rivoluzione di Sandino.  Patricia ha detto che tra poche ore entrerà in Honduras, che li c’è il popolo e il popolo ha bloccato quasi tutte le strade  (...) il popolo è paralizzato è ingovernabile...

Qui (in Bolivia) c’è un popolo che ama Evo: proteggetelo... Non lasciate tornare i fantasmi della borghesia, che trasformano noi in fantasmi, mentre siamo uomini che lottano per la giustizia...  qualsiasi cosa faccia la borghesia, i popoli devono seguire la propria coscienza e i propri leaders. Sono stato qui dieci anni fa e vedo la differenza (...) la Bolivia  ha seguito il suo cammino... non lo perdete e raddoppiate il passo.

 

Chávez denuncia il furto di

 

fondi milionari in Honduras

 

17 luglio '09www.granma.cu (PL)

 

 

Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha denunciato il furto di fondi milionari dalle casse dello Stato dell’Honduras, da parte dei golpisti guidati da Roberto Micheletti.

 

In un dialogo con la stampa, prima di firmare gli accordi bilaterali con il presidente  boliviano Evo Morales, Chávez ha spiegato che Manuel Zelaya, deposto con la forza lo scorso 28 giugno, ha denunciato, con la ministra degli esteri Patricia Rodas, che sono stati sottratti  milioni in maniera arbitraria e che Zelaya aveva gia denunciato che vari milioni di dollari, una riserva nelle banche per il pagamento delle forniture di petrolio, tra le varie voci, sono stati sottratti.  

 

Chávez ha domandato alla comunità internazionale la condanna più energica dei golpisti ed  una tribuna lo farà, forse a Managua, la capitale del Nicaragua, dove domenica 19 si celebrerà il 30º Anniversario della Rivoluzione Sandinista del 1979.

 

“Il presidente costituzionale dell’Honduras, Zelaya, tornerà a Tegucigalpa, ha detto Chávez, per guidare la trasformazione sociale in questo fraterno paese, dove ora si reprimono violentemente i cittadini”. 

 

Hugo Chávez ha chiamato  i boliviani a porre molta attenzione all’attuale processo di cambio e al suo leader Evo Morales,  perchè non permettano manovre della borghesia che trasformano i popoli in fantasmi.

 

“Noi tutti siamo uomini che lottano per la libertà e la giustizia sociale”, ha detto ancora.  “La Bolivia ha iniziato un cammino nuovo  nel 2006 ed ora deve raddoppiare il passo”,  ha terminato Hugo Chávez prima d’iniziare le conversazioni ufficiali. 

 

I presidenti del Venezuela, Chávez,  dell’Ecuador, Correa e del Paraguay, Lugo, hanno partecipato alla cerimonia dei 200 anni del Grido Libertario di La Paz del 1809.