La luce della giustizia sul crimine
della morte di Victor Jara |
29 maggio '09 - www.granma.cu |
A 36 anni dalla morte del cantautore cileno Victor Jara, la sua compagna, Joan Turner, ha commentato l’indagine che porta avanti il giudice Juan Eduardo Fuentes per chiarire il crimine contro suo marito, perpetrato pochi giorni dopo il golpe militare di Augusto Pinochet.
“Cresce una luce di giustizia che si sta avvicinando, spero sia così”, ha detto in Cile, dopo aver appreso l’ordine del magistrato di processare l’ex militare José Adolfo Paredes per l’omicidio del noto artista e rivoluzionario.
Paredes, accusato di essere l’autore dell’omicidio, rimarrà in detenzione preventiva nel Carcere d’Alta Sicurezza di Santiago, mentre un altro ex militare, Francisco Quiroz, è rimasto in libertà.
I due ex militari, incaricati di custodire i prigionieri politici del centro di detenzione dello Stadio Nazionale del Cile, sono stati detenuti lo scorso 22 maggio, per il loro coinvolgimento nel crimine di Jara.
Il quotidiano La Jornada ha informato che, fino ad ora, l’unico processato era l’ex capo del campo prigionieri dove fu internato il cantautore.
Dopo aver sofferto brutali torture, il 15 settembre 1973, fu crivellato da 44 colpi ed il suo corpo gettato nelle vicinanze di un cimitero di Santiago.
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