COLPO DI
STATO IN HONDURAS
l’ambiguità degli Stati Uniti
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6 luglio '09 - www.granma.cu
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Il premio Nobel della Pace, Adolfo Pérez Esquivel, ha criticato fortemente l’ambiguità degli Stati Uniti a proposito del colpo di Stato in Honduras.
“Il presidente Obama da un lato ha condannato la sommossa, ma non ha voluto riunirsi con il presidente legittimo dell’Honduras, Manuel Zelaya, che è stato a Washington”, ha denunciato il noto attivista, in un’intervista data a TeleSur.
“Va contrapposta la condanna internazionale”, ha sottolineato.
“Il Dipartimento di Stato, l’Agenzia Centrale d’Intelligenza (CIA) e il Pentagono conoscevano i piani dei golpisti?, chiede Esquivel, che ha allarmato su queste possibilità.
“Honduras è un paese molto condizionato dalle politiche della CIA e del Pentagono e un esempio sono state le azioni di John Negroponte, quando fece l’ambasciatore a Tegucigalpa negli anni ’70”, ha ricordato.
Questo colpo di Stato non è solo un pericolo per il popolo dell’Honduras, ma per tutta l’America Latina.
Esquivel ha assicurato che il Plan Cóndor, una pratica di terrorismo di stato per combattere la sinistra latinoamericana, è sempre vigente, anche se con altri nomi, a scala planetaria.
Lo dimostrano i sequestri in Europa e i voli segreti della CIA con presunti terroristi che sono stati trasportati in prigioni segrete.
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