REAZIONE COLPO DI STATO IN HONDURAS


Diamo visibilità all'Honduras
 

per evitare carneficine!

 

Appello contro il colpo di Stato della destra reazionaria

 

9 luglio '09 - www.granma.cu

 

La situazione in Honduras sta precipitando. Gli squadroni della morte sono in azione. «Siamo in una situazione peggiore di quella vissuta negli anni ‘80, quando i militari, che fanno parte del Governo golpista, fecero sparire un grande numero di honduregni» ha detto Hugo Maldonado, presidente del Comitato dei diritti umani a san Pedro Sula, denunciando che, attorno alla sua casa e a quella di altri dirigenti, girano pericolosi individui armati. Stessa denuncia da parte di P.T., una cooperante europea che teme nel rivelare il suo nome, e che era presente alla grande manifestazione in attesa del Presidente legittimo Manuel Zelaya. L'aereo con Mel Zelaya e con il presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, non ha potuto atterrare perché i golpisti hanno messo camion militari sulla pista e per la minaccia di essere abbattuto. Dopo aver sorvolato l'aeroporto, ha dovuto dirigersi fuori dal Paese.

 

P.T., che è in clandestinità e cambia casa ogni due giorni per motivi di sicurezza, ha visto ammazzare sotto i suoi occhi il diciannovenne che manifestava con altri in un corteo allegro e pacifico. Ieri sera, attraverso la rete giungevano richieste di aiuto internazionale, come quella di Juan Ramon, che era all'aeroporto e invocava l'invio delle Forze Onu. Anche Rigoberta Menchù, Nobel per la pace, è seriamente preoccupata soprattutto per chi si occupa di diritti umani che sta raccogliendo testimonianze sulle illegalità, le minacce, le intimidazioni e le vessazioni perpetrate dai golpisti. Questi volontari «sono i più indifesi, perché non hanno un luogo dove proteggersi, neppure in Chiesa», ha dichiarato. E' più che mai necessaria un’attenzione politica e mediatica internazionale per evitare che l'Honduras diventi quel Cile o quell’Argentina che oggi ricordiamo con orrore.

 

Tutte le forze progressiste dell’America Latina hanno denunciano il colpo di stato come un atto della destra reazionaria, che mira alla soppressione della libertà del popolo honduregno di potersi esprimere nelle urne elettorali per l'approvazione di una nuova Costituzione e di continuare con l´esperienza democratica iniziata con l´elezione del Presidente Zelaya.

 

Di fronte al vergognoso comportamento delle televisioni pubbliche che in questi giorni hanno tessuto le lodi del neodittatore Micheletti, invitiamo radio, tivù, giornali e siti internet a dare la massima visibilità a quanto accade in Honduras a causa del comportamento criminale dell'esercito golpista.

 

Invitiamo tutte le personalità e le forze democratiche ad aderire e diffondere il presente appello.

 

 

Per adesioni: appellohonduras@libero.it Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

 

Primi firmatari

 

Michele Giorgio, giornalista de Il Manifesto

Dino Greco, direttore di Liberazione

Paolo Serventi Longhi, direttore di Rassegna Sindacale

Manuela Palermi direttora de La Rinascita

Sergio Cararo, direttore di Contropiano

Fortunata Dell’Orzo, direttrice di Barilive.it

Manlio Dinucci, giornalista

Ada Donno, giornalista, presidente AWMR (Donne della Regione Mediterranea)

Fosco Giannini, direttore de l’Ernesto, già Parlamentare

Fabio Giovannini, vice direttore de La Rinascita

Angela Lano, direttrice dell'agenzia stampa Infopal.it

Maurizio Musolino, scrittore, giornalista de La Rinascita della Sinistra

Alfio Nicotra, giornalista, responsabile Dipartimento Pace e movimenti Prc

Grazia Paoletti, giornalista pubblicista, economista, docente universitaria, SPI CGIL

Marco Santopadre, direttore di Radio Città Aperta

Bruno Steri, direttore di Essere Comunisti, già Parlamentare

Jacopo Venier, direttore di Pdci Tv, segreteria nazionale PdCI, già Parlamentare

Marilisa Verti, direttrice di El Moncada

Giuseppe Zambon, editore

Bianca Bracci Torsi, partigiana, responsabile Dipartimento Antifascismo Prc

Giorgio Salamanna, partigiano, presidente dell’ANPI di Bari

Maurizio Nocera, scrittore, presidente ANPI di Lecce

Dario Venegoni, giornalista, presidente dell'ANED (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti) di Milano

Fabio Amato, responsabile Dipartimento Esteri Prc

Ennio Antonini, presidenza Centro Gramsci

Giuseppe Aragno, storico

Alberto Burgio, docente di Storia della Filosofia Università di Bologna, già Parlamentare

Pietro Calabrese, pittore, architetto

Gennaro Carotenuto, storico

Giuseppe Casarrubea, storico

Vittorio Delfino Pesce, antropologo, docente dell’Università di Bari

Veniero Gaggio, anticonsumista residente in El Salvador

Haidi Gaggio Giuliani, Partito della Rifondazione comunista

Mario Geymonat, latinista, docente dell’Università Ca' Foscari Venezia

Mauro Gemma, responsabile Comm. internazionale Federazione Torino del PRC

Milena Fiore, Cgil Bari

Andrea Genovali, vice responsabile esteri PdCI

Vladimiro Giacchè, economista

Diana Höbel, attrice

Alexander Höbel, storico

Guido Liguori, International Gramsci Society Italia

Domenico Losurdo, filosofo e docente dell’Università di Urbino

Enrico Maria Massucci, storico

Francesco Maringiò, Responsabile Dipartimento Solidarietà Internazionale Prc

Sergio Marinoni, presidente dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

Simone Oggionni, direzione nazionale Prc, direttore www.esserecomunisti.it

Nico Perrone, storico, docente Università di Bari

Vito Francesco Polcaro, INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica)

Loredana Savino, cantante

Sergio Sozzi, architetto

Associazione Punto Critico