Preparano l’assassinio di Zelaya e il massacro del popolo Con il beneplacito di Washington
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25 luglio '09 - www.granma.cu
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Fonti sicure d’informazione, che per ragioni di sicurezza non sono rivelate, assicurano che nei prossimi giorni si metterà in moto un piano del governo golpista per incrementare la repressione del movimento popolare.
Parte della strategia della destra di questo paese consiste nel addestramento di 120 sicari che si preparano tutti i giorni dalle tre della mattina in casa del colonnello ritirato Amílcar Zelaya, situata nel villaggio di Amarateca, a 25 minuti da Tegucigalpa.
La residenza di questo ex militare era nota nel decennio degli ottanta, perchè era un centro di tortura.
I sicari avevano negoziato un accordo salariale di 14000 lempiras mensili (744 dollari), una parte del finanziamento di sei milioni di lempiras (319148 dollari) che aveva disposto l’impresa privata dell’Honduras per disarticolare la forza del movimento popolare.
Tra i principali obiettivi della destra fascista guidata da Micheletti c’è l’assassinio della direzione sindacale della scuola media, dell’Università Nazionale Autonoma dell’Honduras - UNAH - e di altre organizzazioni che appoggiano la reintegrazione del presidente della Repubblica, Manuel Zelaya.
Come parte di questa cospirazione è pianificato un auto-attentato contro Micheletti, con l’obiettivo di giustificare il colpo di Stato ed utilizzare misure più arbitrarie contro i manifestanti. Una forte introduzione d’infiltrati nelle manifestazioni, il cui distintivo è quello di un giornalista o di un cameraman con un gilè color kaki, è parte della cospirazione.
La fonte ha affermato che la recente rottura del dialogo da parte della commissione che rappresenta Micheletti in Costa Rica, giustifica l’inizio del complotto contro il popolo.
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