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socialista Cultura, “Corazón Adentro”
L’iniziativa è una delle più belle proposte dalla Rivoluzione Bolivariana ed è diretta al riscatto ed alla diffusione dei valori indentitari della nazione, attraverso lo sviluppo delle arti plastiche, la musica, la danza, il teatro ed il circo nelle comunità
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13 maggio '09 - A.R.Gavilan www.granma.cu (ABN) |
Caracas — La missione socialista Cultura, “Corazón Adentro” ha celebrato il suo primo anniversario. Una gran festa di tutte le arti si è svolta nel Poliedro di Caracas, luogo scelto, un anno fa, dal presidente Chavez per presentare uno dei progetti che maggiormente restituisce dignità all’essere umano all’interno della Rivoluzione Bolivariana.
L’iniziativa è diretta al riscatto ed alla diffusione dei valori identitari della nazione, attraverso il fomento delle arti plastiche, la musica, la danza, il teatro ed il circo, in tutte le comunità, con particolare attenzione agli esclusi e gli emarginati.
“Quando siamo arrivati in Venezuela, il presidente Chavez e il Comandante in Capo Fidel Castro, ed i nostri ministri, ci hanno chiesto di portare la magia della cultura a tutte le comunità, perché l’apprezzamento e la pratica delle arti trasforma la vita degli esseri umani”.
“Nei giorni appena trascorsi abbiamo fatto una valutazione, congiuntamente ai ministeri venezuelani del Poder Popular alla Cultura, Affari Esteri e Giustizia, è già si evidenzia che nei luoghi dove è arrivata la missione “Corazon Adentro” le situazioni di marginalità ed i conflitti che generano la povertà, la violenza, l’insicurezza, il consumo di droghe, accumulati durante anni, si sono invertiti. E’ un cambiamento lento, ma già si osservano i primi risultati. La gente è diversa”.
A fare questa riflessione è Ana Maria Pellon, coordinatrice nazionale per la collaborazione cubana nella Cultura, Corazón Adentro.
Ana Maria ricorda che precedentemente alla celebrazione del Vertice dell’ALBA-TCP, del gennaio 2008, svoltosi a Caracas, e dagli incontri tra i ministeri della Cultura di Cuba e Venezuela, è nata l’idea di collaborare nello sviluppo del lavoro sociale comunitario, un’esperienza che nel nostro paese ha una tradizione, guidata dal Consiglio Nazionale delle Case della Cultura, e con una rete di istituzioni di questo tipo che arriva a tutti i municipi.
Gli amici venezuelani, ricorda, ci hanno chiesto appoggio essenzialmente in tutto quanto è legato con gli strumenti metodologici per svolgere questo lavoro, così come la possibilità di contare con i nostri professionisti.
Individuate le priorità, si è lavorato per dare risposta al Governo Bolivariano. Il 26 aprile 2008 è stata lanciata ufficialmente la Missione.
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