Il VII Vértice dell’ALBA e la Dichiarazione di Cochabamba
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19 ottobre '09 - Mario Hubert Garrido www.granma.cu (PL) | |
Il VII Vertice dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA) si è concluso con la firma della Dichiarazione Finale di Cochabamba, che include importanti accordi, come la creazione del SUCRE.
I presidenti e i rappresentanti delle nove nazioni che formano questo blocco hanno sostenuto che il Sistema Unico di Compenso Regionale dei pagamenti (SUCRE) entrerà in vigore a partire dal 2010.
Questo meccanismo finanziario permetterà di abbandonare l’attuale dipendenza dal dollaro statunitense.
Dopo la firma del Trattato costitutivo del SUCRE, un gruppo multi disciplinare dei paesi dell’ALBA inizierà varie operazioni tecniche per l’implementazione a partire dal 1º gennaio prossimo.
Tra gli altri documenti approvati in questo Foro, va segnalata una dichiarazione sui principi del Trattato di Commercio dei Popoli -TCP – un’iniziativa del presidente anfitrione, Evo Morales, per affrontare i Trattati di Libero Commercio (TLC) fomentati dagli Stati Uniti nella regione.
Inoltre è stata firmata una Dichiarazione dei Diritti della Madre Terra e sui colpi provocati dal cambio climatico, che verrà presentata a Copenaghen, in Danimarca, nel dicembre prossimo, a nome del blocco, in una conferenza su questi temi.
Sono state approvate anche una dichiarazione speciale d’appoggio al popolo dell’Honduras, che domanda il ritorno alle sue funzioni del presidente costituzionale, José Manuel Zelaya, una risoluzione di condanna al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti a Cuba da cinquant’anni.
Prima di tornare nei rispettivi paesi, i presidenti, i vice presidenti ed i primi ministri che hanno partecipato al Vertice, sono andati nello stadio Félix Capriles per partecipare ad una festa di chiusura con i Movimenti Sociali dell’America Latina , i Caraibi, Africa, Asia e Stati Uniti.
In questo incontro, 700 delegati che hanno partecipato al Primo Vertice dei movimenti simili nella Casa Campestre, hanno consegnato le conclusioni di alcuni dei sette tavoli di lavoro, con un’enfasi sui colpi inferti dal cambio climatico e sull’autodeterminazione.
Nella prima giornata del VII Vertice, il segretario alla Sicurezza della Russia Nikolai Patrushev, ha inviato un saluto alla riunione a nome del presidente russo, Dmitri Medvedev.
È stato raccomandato al consiglio politico d’elaborare un progetto che crei un Consiglio di Sicurezza delle Forze Armate e che promuova la creazione di una Scuola per lo Sviluppo delle Forze Armate.
Uno dei temi più considerati dai Presidenti si riferisce al ruolo dei mezzi di comunicazione come agenti di sviluppo, nell’ambito d’una strategia delle comunicazioni.
L’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA) è un meccanismo d’integrazione regionale integrato da Cuba, Venezuela, Bolivia, Nicaragua, Ecuador, Honduras, San Vicente y las Granadinas, Antigua y Barbuda, e Dominica.
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Fidel e Raúl hanno inviato un saluto al VII Vertice dell’ALBA
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17 ottobre '09
- www.granma.cu
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L’appuntamento presidenziale si conclude oggi nella città boliviana di Cochabamba, al quale partecipano leader politici di 13 paesi.
José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente della Repubblica di Cuba , ha trasmesso un caldo saluto del Capo della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz, e del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz ai partecipanti al VII Vertice dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA TCP), che si conclude oggi, sabato, nella città boliviana di Cochabamba.
“ Portiamo il saluto, e lo facciamo con molta soddisfazione, del Capo della Rivoluzione cubana, il Comandante in Capo Fidel Castro”, ha dichiarato il dirigente cubano, intervenendo nell’inaugurazione dell’incontro, dopo aver spiegato che ere intenzione del compagno Raúl partecipare all’importante appuntamento per il quale si era preparato, ma altri impegni irrinunciabili lo hanno impedito.
Machado Ventura ha segnalato l’importanza dell’ALBA per Nuestra America, il nuovo momento che vive la regione e la permanente solidarietà dell’Isola per gli altri paesi di questa zona del mondo con i quali condivide il poco che ha, non con l’intenzione di chiedere ricompense in determinati momenti, ma con la convinzione di un popolo rivoluzionario, di un popolo con una guida, con un dirigente che ha una sensibilità straordinaria, che apprezza i popoli, che apprezza i dirigenti che lottano e che si sacrificano.
Inoltre ha ringraziato per il fermo appoggio alla causa della Rivoluzione cubana ed ha segnalato che si vedono già i frutti di questo sforzo solidale.
“Abbiamo sempre sottolineato che la resistenza del popolo cubano, e non ci stancheremo di dirlo - e lo ha ripetuto in innumerevoli occasioni anche il compagno Fidel - è stata possibile anche grazie alla solidarietà ricevuta.
Machado Ventura ha constatato con soddisfazione che l’ALBA cresce e si sviluppa: “Perchè stiamo già parlando di cose concerete, del trattato costitutivo del Sucre come mezzo di pagamento, stiamo parlando di cooperazione, con la messa in moto di un gruppo di imprese multinazionali e di altre che sono ancora idee, per il futuro, e che si stanno già discutendo”, ha affermato.
Il membro del Burò Politico del PCC ha elogiato l’iniziativa di convocare i movimenti sociali all’incontro: “Come elemento che rafforza, che da più vita, più continuità, più fraternità a questo Vertice dell’ALBA”.
Machado Ventura ha detto che: “Nell’incontro è importante fare un’analisi del caso del colpo di Stato in Honduras, che è stato condannato da tutto il mondo. La grave crisi nella patria di Francisco Morazán è stata un colpo diretto all’ALBA, un colpo che possono dare i poderosi”, ed ha proposto di cercare le misure che si possono adottare per far fallire i golpisti.
“È importante, ha detto, prestare attenzione ai problemi del cambio climatico e stabilire i diritti della Madre Terra che gli sono molto vincolati. Cuba si sente impegnata fortemente con l’Alleanza e questa è la posizione del nostro governo e dei nostri principali leader”.
Il vice ministro cubano ha ringraziato il Presidente Evo Morales e la città di Cochabamba così ricca di tradizioni di lotta, alla quale ci uniscono vincoli storici, sociali, di sangue, che non possiamo dimenticare.
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Firme cubane all’incontro degli imprenditori dell’ALBA
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16 ottobre '09
- www.granma.cu (AIN)
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Cuba partecipa con otto entità al Primo Incontro di Complementarità Produttiva dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA), che inizia oggi a Cochabamba, in Bolivia.
Suchel Camacho, Copextel, Labiofam, i Poli Scientífici e Alimport, riferisce Prensa Latina sono alcune tra le ditte presenti.
In una dichiarazione per questa agenzia, Odalys Seijo, vicepresidentessa della Camera di Commercio dell’Isola, ha detto che si effettueranno una Fiera- Esposizione e un Incontro d’Affari, come parte del VII Vertice dell’ ALBA.
Ed inoltre ha segnalato che questo scambio servirà per rafforzare le relazioni bilaterali e la cooperazione tra i nove integranti del blocco.
“Approfitteremo della presenza dei rappresentanti di Bolivia, Venezuela, Ecuador, Nicaragua, Honduras, Dominica, San Vicente y Granadina e Antigua y Barbuda per presentare le potenzialità delle esportazioni di Cuba ed i suoi interessi nell’importazione di prodotti”, ha spiegato la dirigente.
L’incontro, che durerà anche domani sabato 17, centrerà i suoi interessi in settori come gli alimenti e le bevande, i tessuti, le confezioni, il legname e i derivati, l’artigianato, i gioielli, i medicinali, i prodotti informatici ed il turismo.
“Nell’ordine istituzionale vogliamo fare scambi con le Camere del Commercio della Bolivia, quella di Cochabamba e di altri paesi dell’ALBA, ha detto Odalys, ed ha aggiunto che “approfitteremo dell’occasione per invitare le nazioni del blocco alla XXVII Fiera Internazionale de L’Avana, dal 2 al 9 novembre prossimi”, ha terminato.
Machado Ventura guida la delegazione cubana al VII Vertice dell’ALBA
Il Primo Vicepresidente della Repubblica di Cuba, José Ramón Machado Ventura, presiede la delegazione cubana nel VII Vertice dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA-TCP), che si svolgerà oggi , venerdì 16 e domani 17 ottobre a Cochabamba, in Bolivia.
Con la parola d’ordine “L’ALBA dei nostri popoli”, si discuteranno punti di vitale interesse per la regione e le nazioni che integrano questa alleanza.
Fanno parte della delegazione cubana Ricardo Cabrisas Ruiz, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ed altri funzionari del governo e del Ministero degli Esteri.
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Evo Morales segnala il carattere antimperialista dell’ALBA
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15 ottobre '09 - www.granma.cu (PL) | |
Il presidente boliviano, Evo Morales, ha definito l’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA), “un’associazione che lotta per gli interessi dei popoli e contro il saccheggio imperialista Morales ha fatto queste dichiarazioni durante una riunione con migliaia di agricoltori nella località di Tiraque, nel dipartimento di Cochabamba, dove hanno proclamato la sua candidatura per le elezioni politiche del dicembre prossimo.
Evo ha anticipato che il Vertice dei capi di Stato dell’ALBA, previsto per il 16 e il 17 in questa regione centrale della Bolivia, adotterà decisioni per far avanzare i programmi di lotta contro la povertà e rafforzare la sovranità dei popoli.
Inoltre ha sottolineato riaffermerà la posizione dei paesi di questa opzione integratrice che difendono una politica differente da quella del sistema capitalista e dal modello neoliberista guidato dagli Stati Uniti.
Parallelamente alla riunione dei capi di Stato e di governo dei Governi di Ecuador, Venezuela, Cuba, Bolivia, Nicaragua, Dominica, Honduras, San Vicente y las Granadinas, e Antigua y Barbuda, si svolgerà un Vertice delle Organizzazioni Sociali di circa 40 paesi.
Inoltre si svolgerà una riunione di piccoli imprenditori e degli artisti delle nazioni che integrano l’ALBA.
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Le idee del Generale Sandino sono presenti alla VII Riunione dell’ALBA |
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14 ottobre '09 - Mario Hubert Garrido www.granma.cu (PL) |
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Il responsabile degli affari del Nicaragua in Bolivia, Elías Chévez, ha oggi affermato che le ragioni di unità e di integrazione regionale, difese da Augusto César Sandino, saranno presenti nella prossima VII Riunione dell’ALBA.
In dichiarazioni rilasciate a Prensa Latina sulla riunione prevista per i giorni 16 e 17 ottobre nella città di Cochabamba, il diplomatico ha ricordato che le idee espresse dal Generale degli Uomini Liberi nel Manifesto ai Popoli, diventano realtà in questo blocco.
Al rispetto ha enfatizzato che in quel foro, i capi di Stato di Bolivia, Cuba, Venezuela, Ecuador, Nicaragua, Honduras, Domenica, Saint Vincent e Granadines e Antigua e Barbudo approveranno un progetto sui principi del Trattato di Commercio con i Popoli (TCP), un’iniziativa del Presidente Evo Morales a favore della complementarietà tra le nazioni.
Ha anche sottolineato un’altra Dichiarazione dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nostra America (ALBA) sulle politiche e procedimenti di protezione della Madre Terra.
D’altra parte, Chévez ha anche stimato che sarà di grande importanza contare con una moneta propria (SUCRE: Sistema Unico di Compensazione Regionale) che favorirà il commercio più giusto.
Secondo Chévez, questi documenti rialzano la voce ed il prestigio della Bolivia e del Presidente Morales nell’attuale contesto internazionale e di offensiva a formule neoliberali come i Trattati di Libero Commercio favoriti dagli Stati Uniti.
Ha precisato anche, che la Riunione di Cochabamba, ed i suoi principali eventi, ha luogo in un momento in cui i leader dei nostri paesi come il comandante Daniel Ortega, avvisano sulla necessità di integrazione di fronte alle minacce degli Stati Uniti con l’instaurazione di basi militari a Bogotà.
Lo statista nicaraguese e il popolo, ha affermato, si sentono orgogliosi di appartenere all’ALBA e grati, inoltre, degli avanzi di quella cooperazione in materia di salute, come il programma Tutti con Voce, o d’educazione, grazie al metodo cubano “Io Sì Posso”, che ha permesso al paese di essere dichiarato libero dall’analfabetismo e di avanzare nella post-alfabetizzazione.
L’inaugurazione della VII Riunione dell’ALBA avrà luogo il prossimo sabato, nell’Hotel di Cochabamba, e, secondo i suoi organizzatori, tra i quali il Ministro di Cultura Pablo Groux, tutto è già pronto per lo storico evento.
Simultaneamente avrà luogo l’incontro del Consiglio dei Movimenti Sociali, nella Casa Campestre, ed una conferenza degli impresari dell’ALBA.
L’incontro con i Capi di Stato e di Governo e le organizzazioni sociali, che si costituirà in un atto politico culturale, sarà realizzato il prossimo sabato, nello stadio Félix Capriles, decorato con le bandiere dei nove dipartimenti dello Stato Plurinazionale e dei paesi dell’ALBA.
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La riunione sociale dell’ALBA riunirà i movimenti di 40 paesi
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8 ottobre '09 - www.granma.cu (PL) | |
Rappresentanti dei movimenti sociali di 40 paesi di vari continenti parteciperanno alla Prima Riunione dei Consigli dei Movimenti Sociali dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA), con sede in Bolivia.
Il Segretario Esecutivo della Confederazione Sindacale Unica dei Lavoratori Agricoli di Bolivia (CSUTCB), Isaac Avalos, ha reso noto che all’appuntamento sono stati invitati dirigenti indigeni, operai e lavoratori di differenti paesi, inclusi gli Stati Uniti, India ed altri in Europa, affinché apportino le proprie esperienze.
La riunione dei movimenti sociali avrà luogo tra il 15 ed il 17 ottobre, nell’ambito della VII Riunione dei Capi di Stato dei paesi membri dell’ALBA, che si terrà nella città boliviana di Cochabamba.
Avalos ha anticipato l’istituzione di commissioni di lavoro per dibattere, tra le altre cose, i temi relativi all’economia comunitaria, al cambio climatico, alla partecipazione sistematica nei progetti e nell’approfondimento del vincolo ALBA-Trattato di Commercio con i Popoli (TPC).
Gli accordi e le risoluzioni ottenute nei sette mesi di lavoro, saranno presentati ai Presidenti e rappresentanti dei paesi parte del meccanismo di integrazione regionale, ha sottolineato il dirigente del movimento.
Il Ministro della Cultura boliviano, Pablo Groux, aveva precedentemente dichiarato che uno dei momenti più importanti dell’incontro del blocco sarebbe stato l’incontro tra i mandatari ed i movimenti sociali, previsto per il pomeriggio del 17 ottobre nello stadio di Cochabamba Félix Capriles, che chiuderà l’evento regionale.
Groux, membro della commissione organizzatrice dell’incontro, ha anche precisato che, oltre ai paesi membri dell’ALBA (Ecuador, Cuba, Venezuela, Bolivia, Nicaragua, Domenica, Honduras, Saint Vincent e le Granadines e Antigua e Barbuda), parteciperanno in qualità di invitati delegazioni dall’Uruguay, Paraguay, Repubblica Domenicana, Haiti e Russia.
All’interno della riunione si realizzerà anche un meeting di piccoli impresari e di artisti che integrano il blocco regionale. |
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Evo Morales annuncia importanti decisioni |
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7 ottobre '09 - www.granma.cu (PL)
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Evo Morales, Presidente della Bolivia, ha annunciato che il Vertice dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA), previsto per la seconda metà di ottobre a Cochabamba, adotterà importanti decisioni.
Morales ha precisato che la riunione di Capi di Stato di questo meccanismo d’integrazione, adotterà decisioni per potenziare i programmi di lotta alla povertà e di rafforzamento della sovranità dei popoli.
Intervenendo in un atto pubblico nella località di Orinoca, nel Dipartimento di Oruro, Evo ha anticipato che le misure implementate in questo Foro, permetteranno di realizzare lo sviluppo regionale in forma congiunta e rispettando i principi di complementarità.
Morales ha definito l’Alba un’associazione di paesi che lottano per la loro liberazione ed il loro sviluppo, e per sconfiggere l’imperialismo.
Dalla sua Orinoca natale, il presidente Evo ha convocato i movimenti sociali a partecipare alla grande concentrazione che si svolgerà il17 ottobre nello stadio di Cochabamba “Félix Capriles”, che segnerà la chiusura dell’evento regionale.
Oltre alla riunone dei Capi di Stato e di Governo, il Vertice comprenderà un incontro di piccoli imprenditori e di artisti dell’ALBA di Ecuador, Venezuela, Cuba, Bolivia, Nicaragua, Dominica, Honduras, San Vicente y las Granadinas, e Antigua y Barbuda.
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