REAZIONE COLPO DI
STATO IN HONDURAS Vivanco invita a un negoziato tra il Presidente e i golpisti
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29 giugno '09 - www.granma.cu
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Con una chiamata alla OEA perchè intervenga, e senza una parola a favore del ristabilimento immediato nel suo posto del Presidente costituzionale Manuel Zelaya, José Miguel Vivanco, direttore per le Americhe di Human Rights Watch, conosciuto per i suoi violenti attacchi alla Rivoluzione bolivariana, si è pronunciato a proposito del colpo di Stato in Honduras con un breve comunicato di HRW, che appare nel sito Web dell’organizzazione che ha sede in New York.
Vivanco, un ex funzionario di Pinochet, delegato alla OEA, che si dedica a diffamare i leader progressisti dell’America Latina, afferma che l’organizzazione americana deve rapidamente incontrare una soluzione multilaterale a questo attacco alla democrazia in Honduras e invita al negoziato tra golpisti e autorità legittimamente designate dal presidente eletto.
“Permettere che questo colpo di Stato si consolidi significa retrocedere rispetto la crescita della democrazia nella regione, negli ultimi decenni”, aggiunge con tono pietoso, senza mai reclamare il ritorno del presidente dell’Honduras alle sue funzioni.
“Human Rights Watch ha incitato la OEA ad applicare urgentemente la Carta Democratica Interamericana alla situazione in Honduras”, insiste il personaggio, che si è distinto da anni come ripetitore degli orientamenti del Dipartimento di Stato.
Nel 1986, quando la OEA era totalmente dominata dagli Stati Uniti, il cileno Vivanco divenne funzionario con il titolo di assessore giuridico e poi procuratore della segreteria della discussa Commissione Interamericana dei Diritti Umani. Quel livello di posto non si attribuiva se non con tutto il consenso della CIA...
Vivanco non perde l’opportunità di riprendere gli argomenti della destra più reazionaria, per sottolineare che: “Zelaya aveva convocato una consultazione popolare a livello nazionale su una varietà di temi, includendo la possibilità di stabilire un’assemblea costituente, per modificare la Costituzione, con il fine di permettere all’attuale presidente di postularsi alla presidenza per un nuovo periodo”.
“I militari si sono opposti alla consultazione, dichiarata illegale dalla Corte Suprema del paese” reitera Vivanco, nel tentativo di legittimizzare l’azione criminale ordinata dall’alta gerarchia forense.
Vivanco ha il suo quartiere generale nell’Empire State Building, l’edificio di New York divenuto famoso per il gorilla King Kong.
Lo stesso grattacielo ha come inquilina la Human Rights Watch Foundation accusata dal governo della Bolivia d’aver partecipato al recente tentativo di assassinio del presidente Evo Morales realizzato da mercenari neonazisti provenienti dall’Europa dell'Est.
Direttore per l’America Latina de HRW, José Miguel Vivanco, se distingue per la sua retorica disordinata contro i paesi progressisti dell’America Latina, e con il consenso dei più alti dirigenti di questa organizzazione che si dice non governativa; è naturalizzato nordamericano e radica nella sua nuova patria.
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