Gli statunitensi sfidano
 

il blocco contro Cuba

 

17 luglio 2009 - www.granma.cu (PL)

 

 

Più di 140 cittadini degli USA hanno ratificato la sfida al blocco commerciale, economico e finanziario imposto da Washington contro Cuba ed hanno annunciato un viaggio nell’Isola senza la licenza governativa che   lo permette.

 

In accordo con un comunicato della Brigata Venceremos, un gruppo che da 40 anni difende la sua solidarietà con il popolo cubano, l’organizzazione ha manifestato la sua decisione con una lettera aperta inviata al presidente Barack Obama.

 

“Il prossimo 3 agosto ritorneremo a Cuba senza il permesso del governo statunitense, come sfida alle restrizioni di viaggio e di blocco economico imposto all’isola da cinquant’anni”, precisa la lettera.

 

“Questa azione obbedisce all’intenzione di denunciare la fallita e disumana misura di Washington ed è anche un modo per esprimere la nostra solidarietà con i cubani e la loro lotta”, aggiunge.

 

I firmatari assicurano d’essere preparati per affrontare le sanzioni alle quali ci esponiamo. Sappiamo quel che ci può capitare per questa azione di disobbedienza, ma ricordiamo le parole di Martin Luther King  sulla libertà morale di disobbedire alle leggi ingiuste”. 

 

La lettera inviata ad Obama dalla Brigata Venceremos, condanna l’implicazione di far soffrire il popolo dell’Isola e chiede un vero cambio di politica alla nuova amministrazione.

 

Condanniamo tanta ostilità  e sollecitiamo un trattamento umano e diplomatico  con gli altri paesi sovrani, recita il documento.

 

Il gruppo ha ricordato al primo afro-americano presidente degli USA la sua elezione, ottenuta con promesse di cambio.

 

“Il suo governo ha l’opportunità di cominciare una nuova fase che Lei ha menzionato”,  si legge.

 

Il testo contro il blocco è firmato da studenti, maestri, lavoratori sociali, personale medico, avvocati e organizzatori comunitari degli USA.