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La CIA ha tentato di distruggere la Rivoluzione Cubana dal 1959 E’ stato reso noto durante il I Seminario Storia della Rivoluzione Cubana 1959-2008, nell’Istituto di Storia di Cuba dell’Avana
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21 gennaio '09 - L.H.Serrano www.granma.cu |
«L’Agenzia Centrale d’Intelligence yankee (CIA), durante la tirannia di Batista aveva una ventina di ufficiali nell’Ambasciata degli Stati Uniti all’Avana e cominciň la sovversione controrivoluzionario dallo stesso 1 gennaio 1959».
L’ha detto il dottore in Scienze Andrés Zaldívar Diéguez, del Centro di Ricerche Storiche dalla Sicurezza dello Stato, nella prima giornata di sessioni del II Seminario Storia della Rivoluzione Cubana: 1959-2008, svoltosi nell’Istituto di Storia di Cuba, all’Avana.
Il ricercatore titolare di questo centro, coordinatore del tavolo di lavoro "Gli Stati Uniti contro la Rivoluzione Cubana", ha enfatizzato nel suo intervento come il governo yankee dell’epoca, davanti la chiara sconfitta della dittatura batistiana, pose in essere un piano per individuare una terza forza che non fosse né Batista né Fidel, ed impedire in ogni caso il trionfo dell’Esercito Ribelle.
Il ricercatore ha spiegato che, dopo un lavoro qualificato di "archeologia di documenti", si č potuto conoscere che i servizi segreti nordamericani, dall’aprile 1959, trattarono di far vedere che c’erano comunisti all’interno del Movimento 26 Luglio.
«Precisamente uno degli autori di questo progetto era il capo della stazione CIA all’Avana durante la dittatura, che non protestň mai per i crimini degli organi di repressione della tirannia, tuttavia diressero una campagna mediatica contro i processi e le condanne ai maggiori assassini e sbirri del governo di Batista», ha spiegato lo storico.
Andrés Zaldívar č autore, insieme a Pedro Etcheverry, del Centro di Ricerche Storiche della Sicurezza dello Stato, di un libro dove si evidenzia l’attivitŕ della CIA contro la Rivoluzione, sin da tempi precedenti a quelli conosciuti fino ad ora.
Lo stimolo dato dal governo degli Stati Uniti all’avvicinamento dei suoi agenti segreti all’interno del movimento rivoluzionario, prima e durante la guerra di liberazione, č stato resto noto nel corso del seminario.
Sono intervenuti sui temi "La Guerra di Liberazione" e "La Storia politico-sociale dal 1959 al 1960", i professori in Scienze Roberto Pérez, José R. Herrera Medida, Arnaldo Silva, José Bell Lara, Felipe Pérez, Julio César Rosales e Francisca López Cibeira, ed anche i ricercatori José Luis Padron e Luis Adrian Betancourt – autori di un libro sugli ultimi giorni di Batista all’Avana – e Marilů Uralde Cancio.
Domani giovedě, il primo segretario dell’UJC, Julio Martínez Ramírez, interverrŕ sul tema "L’Unione dei Giovani Comunisti ed il movimento studentesco e giovanile cubano", mentre altri partecipanti disserteranno sui temi "Religione e Rivoluzione", "Storia dell’Educazione", "Storia dello Sport", e "La Rivoluzione Cubana, America Latina ed i Caraibi".
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