Vigente la II Dichiarazione de L’Avana

per il suo spirito di libertà

“Questa grande umanità ha detto basta e si è lanciata avanti...”  

 

4 febbraio '09 - www.granma.cu (PL)


 

La storica II Dichiarazione del L’Avana approvata da più di un milione di cubani il 4 febbraio del 1962 conferma che “Questa grande umanità ha detto basta e si è lanciata avanti...”. 

 

Il 4 febbraio di quell’anno, in un’Assemblea Generale Popolare ai piedi della statua di Josè Martí in Plaza de la Revolución, fu adottato il documento che denunciava la componente diplomatica per espellere Cuba dalla Organizzazione degli Stati Latinoamericani, OEA.

 

Durante l’VIII Riunione di Consultazione dei ministri degli Esteri della OEA a Punta dell’Est, in Uruguay, i paesi latinoamericani, tutti meno il Messico, si piegarono alle manovre degli Stati Uniti per isolare politicamente Cuba.

 

Il leader della Rivoluzione, Fidel Castro, di fronte alla concentrazione di massa, lesse la II Dichiarazione de L’Avana, che proclamava la proiezione e la vocazione latinoamericana del processo sociale cubano.

 

Quel testo non solo chiariva le vere intenzioni della OEA, nel togliere l’Isola dal sistema interamericano, ma analizzava la situazione dello sfruttamento e della dominazione degli Stati Uniti sugli impoveriti popoli latino americani.

 

Avvertiva sui pericoli dell’alleanza per il progresso, presente decenni dopo nell’annunciata Area di Libero Commercio per le Americhe - ALCA - sconfitta con fermezza dai popoli della regione.

 

Gli studiosi della storia cubana assicurano che la Dichiarazione si può considerare il documento politico più importante e trascendente formulato in America Latina nella seconda metà del secolo scorso.

 

Per la sua visione a lungo tempo e la sua conferma dagli albori al presente, oggi acquista un credito maggiore e lo confermano i successi e le conquiste popolari in America Latina, l’avanzata dell’integrazione economica e politica, il discredito e la bancarotta del sistema capitalista e del suo modello neoliberista ormai senza prestigio.