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X ANNIVERSARIO DELLA
SCUOLA LATINOAMERICANA DI MEDICINA Un saluto a Fidel dagli studenti e i laureati della ELAM
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16 novembre 2009 - www.granma.cu |
Gli studenti ed i laureati della Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM), hanno inviato un saluto al leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, fondatore di questa istituzione di solidarietà, fraternità e giustizia ieri, 15 novembre in occasione del X Anniversario dalla fondazione.
Durante la cerimonia, presieduta dal membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba, José Ramón Machado Ventura, primo vicepresidente della Repubblica cubana, i giovani di diverse nazioni hanno ringraziato il Comandante in Capo per la sua lezione d’umanità e lo hanno proclamato “Nobel della Speranza”.
José Ramón Balaguer, membro del Burò Politico del PCC e ministro di Salute Pubblica (MINSAP), ha sottolineato che la ELAM è la realizzazione delle idee di Fidel, del suo concetto dell’essere umano e del mondo, dei principi che sostentano una vera Rivoluzione.
Balaguer ha trasmesso ai professori un riconoscimento, come a tutti coloro che hanno reso realtà quello che in 10 anni ha creato questa Scuola, uomini e donne con un pensiero e un senso della vita, con una responsabilità con l’essere umano e un profondo amore per il loro paese.
“Il progetto è un modesto contributo di Cuba allo sviluppo dei popoli”, ha detto, ed ha sottolineato la qualità della preparazione scientifica ed umana dei giovani: “Tra i quali il 36% dei laureati studia la propria specialità qui nell’Isola”, ha aggiunto.
“Questa scuola è un esempio di quello che sarà il futuro di Nuestra America, un futuro degno, espressione d’internazionalismo e patriottismo”, ha risaltato il Ministro Balaguer.
Nei 50 anni di Rivoluzione, Cuba ha formato 104000 medici, tra i quali 12000 di altri paesi. Solo nei quinquennio 2005 – 2009 si sono laureati più di 20000 medici, includendo i circa 7000 del progetto ELAM.
Juan Carrizo, Magnifico Rettore e fondatore della ELAM, ha spiegato che nelle cinque consegne di laurea, hanno terminato gli studi 7.256 professionisti della salute, la maggioranza di 30 diversi paesi, includendo 33 giovani degli Stati Uniti.
A nome degli studenti, Alihuen Antileo, della etnia Mapuche, presidente della
Giunta Studentesca della ELAM ha segnalato: “Noi che non abbiamo potuto studiare medicina nei nostri paesi, ci stiamo formando come medici, scienziati ed umanisti, con la convinzione che questo mondo deve cambiare. Dobbiamo combattere la povertà, perchè apporta cattive condizioni di vita, insalubrità ingiustizia, furto e genocidio”, ha detto.
“Noi, figli dell’umanità esclusa, ci siamo formando in Cuba e siamo convinti che il cammino sia la medicina innamorata dell’arte di prevenire e curare, e non quella innamorata delle verdi banconote che svalutano, come succede, la morale di quei medici da assegno, formati dal capitalismo”.
Durante la cerimonia sono stati consegnati riconoscimenti a Fidel Castro, al presidente cubano Raúl Castro, a José Ramón Balaguer, a José Miyar Barrueco, che hanno fomentato questo sogno, lo hanno fatto divenire realtà ed hanno contribuito alla formazione di medici di scienza e coscienza, per l’America Latina e per il mondo.
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