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ICRT:a 47 anni dalla sua
fondazione
Utilizzare al meglio i mezzi di trasmissione
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1 giugno 2009 - C.Alonso www.granma.cu (giron)
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Il 24 maggio del 1962, si crea l’Istituto Cubano di Radiodiffusione, con l’obiettivo di diffondere ed orientare le emissioni della radio e della televisione in tutto il territorio nazionale. Nel 1975 il nome cambia e diviene Istituto Cubano di Radio e Televisione (ICRT), con gli stessi compiti.
Cuba è stata uno dei primi paesi dell’America Latina a contare su mezzi radiofonici e televisivi. Auspicata dalla International Telephone and Telegraph (ITT), l’Isola montò nel 1922 la sua prima trasmittente radiofonica.
La televisione iniziò nel 1950, e Cuba fu il terzo paese dell’emisfero ad utilizzare questo mezzo.
Negli anni ’50, salvo poche eccezioni, i servizi di radio e televisione appartenevano alle classi dominanti che avevano potere politico e che li utilizzavano per imporre modelli ideologici e culturali convenienti ai loro fini ed ai loro interessi.
Con il trionfo della Rivoluzione nel 1959, la radio e la televisione cambiarono, con l’applicazione delle leggi rivoluzionarie e il settore si divise: da un lato i padroni dei grandi monopoli che affrontavano la Rivoluzione, e dall’altro le piccole emittenti radiofoniche, che si riunirono e crearono un’organizzazione chiamata Fronte Indipendente delle Emittenti Libere (FIEL).
Il FIEL, che appoggiava il processo rivoluzionario, fu riconosciuto come organo rettore della radio e della televisione cubana e il 16 novembre del 1960 questo organismo consegnò alla Rivoluzione le sue installazioni, con le loro operazioni.
L’attenzione statale fu assegnata all’Ufficio di Radiodiffusione, annesso al Ministero delle Comunicazioni e seguito dalla direzione politica del paese.
Dalla sua creazione, il ICRT ha avuto la missione d’offrire una programmazione radiofonica e televisiva portatrice di alte virtù politiche, ideologiche, sociali, etiche ed estetiche, al servizio della conoscenza, la cultura, la ricreazione e la difesa dei valori e degli interessi più sacri della nazione e di tutti i suoi cittadini.
Le trasmissioni sono indirizzate ad approfondire i più elevati ideali patriottici ed internazionalisti del popolo, nella sua lotta per l’indipendenza, nella sua lotta per la sovranità e l’identità nazionali oltre all’amore per la costruzione del socialismo nella nostra Patria, considerando gli interessi, le necessità ed i desideri del pubblico ai cui si dirige.
Quest’anno il ICRT compie 47 anni, immerso in nuovi piani per mantenere le premesse d’intrattenere educando e cercando nuove varianti tecnologiche per le sue trasmissioni, con proposte più attraenti ed aumentando la qualità e la quantità delle trasmissioni.
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