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La vigenza dell’idea di integrazione dei Caraibi
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16 gennaio '09 - O.B.Perez www.granma.cu (AIN) |
La vigenza dell’idea d’integrazione dei Caraibi in una gran Patria, dai primi leader indipendentisti sino all’attualità, è stata rimarcata nel colloquio “Ramón Emeterio Betances: libertà e realtà delle Antille”.
Sviluppato nel Centro di Studi Martiani di questa città e nella Cattedra che porta il nome di questo importante combattente portoricano.
L’incontro ha segnalato la coincidenza ideologica di José Martí, Betances e di Eugenio María de Hostos, di Puerto Rico, sul tema. Le relazioni hanno sottolineato che i tre patrioti coincisero nell’idea che l’equilibrio del mondo, nella loro epoca, aveva come scenario i Caraibi e l’indipendenza dei territori governati da Inghilterra, Francia e Olanda, con l’imminente pericolo del nascente imperialismo yankee.
Edwin González, delegato della Missione di Puerto Rico in Cuba, ha dichiarato all’agenzia AIN che il colloquio è molto importante per i suoi compatrioti, perchè contribuisce a mantenere viva la lotta per l’indipendenza del paese, divenuto una sorta di colonia nordamericana.
La dottoressa Vivian Auffant, professoressa dell’Università di Puerto Rico, ha realizzato un panorama storico dell’idea d’integrazione Caraibica, dalla tappa della Rivoluzione di Haiti, sino ai nostri giorni, ed ha precisato che il saggio Nuestra America di Martí continua ad essere un testo canonico sull’indipendenza.
Ramón Emeterio Betances è considerato come il padre delle lotte indipendentiste di Puerto Rico, promotore del Grido di Lares e conseguente amico di Cuba, dove partecipò alle due guerre indipendentiste della seconda metà del XIX secolo.
In questo colloquio si è svolta anche la Tavola Rotonda “Lo spirito attuale dell’identità dei Caraibi: mito e realtà”, con la partecipazione di Nara Araujo, Ana Cairo e Claudia Felipe, professoresse dell’Università de L’Avana e il cineasta Rigoberto López.
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