Raúl ha presieduto la riunione del

 Consiglio di Difesa Nazionale

 

25 aprile '09 - O.Pelaez www.granma.cu

 

 

 

Le esperienze derivate nell’affrontare i recenti uragani ratificano ancora una volta che il lavoro preventivo e sistematico utilizzato in condizioni normali riduce la vulnerabilità ed è determinante per diminuire i rischi e i danni economici che questi fenomeni provocano.

 

Raúl ha presieduto la riunione del Consiglio di Difesa NazionaleIl Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente della Repubblica di Cuba, ha fatto queste affermazioni, riassumendo ieri, venerdì 24, la riunione ampliata del Consiglio di Difesa Nazionale per l’analisi delle risposte e del recupero dopo il passaggio degli uragani  Gustav, Ike y Paloma, che si è svolta nella sede   del MINFAR.

 

“Siamo riusciti a ridurre le perdite umane, ma i danni materiali sono sempre considerevoli per la vulnerabilità accumulata in tutti i settori e le infrastrutture del paese” ha detto.

 

Durante l’incontro sono state analizzate e dibattute le rispettive relazioni informative  di valutazione delle esperienze raccolte dai Consigli di Difesa di Pinar del Río, Holguín e nel municipio speciale Isola della Gioventù dagli organismi di lavoro del Consiglio di Difesa Nazionale, e dei consigli di difesa provinciali, oltre alle  FAR e al MININT.

 

Nei rapporti sono stati descritti i lavori intrapresi nell’interesse del recupero, segnalando quelli relazionati alle case e al settore agricolo e dell’allevamento,  tra le tante attività.

 

Alla fine della giornata Raúl ha riconosciuto  il lavoro svolto durante il passaggio degli uragani  e nel recupero successivo degli organi diretievi e di comando, e soprattutto dai Consigli di Difesa ai vari livelli, ed ha parlato in maniera particolare del popolo, attore principale dei risultati ottenuti. 

 

Hanno partecipato la riunione  i capi degli organismi e dei gruppi di lavoro del Consiglio di Difesa Nazionale, i presidenti e i vicepresidenti dei Consigli di Difesa provinciali e del Municipio Speciale Isola della Gioventù, oltre a dirigenti del Partito, del governo e capi delle Forze Armate Rivoluzionarie e del Ministero degli Interni.