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Minima di 5,7 gradi
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7 febbraio '09 - www.granma.cu |
Il predominio delle condizioni invernali sta caratterizzando il tempo nei primi giorni di febbraio, con il termometro che ha fatto registrare un’altra volta, durante la nottata e l’alba di ieri, temperature notevolmente fredde in diversi punti di Cuba, inclusa la calda zona orientale, dove solitamente sono poco frequenti.
I "chiflidos del mono", ovvero il forte freddo, ha fatto registrare a Playa Girón 5,7 gradi Celsius. Ci sono state minime significate anche a Santo Domingo con 6,0 gradi, a Colon con 7,8°, Yabú 8,2°, Falla (Ciego de Avila) 8,8°, e Trinidad con 9,3°.
Sono interessanti, inoltre, i 9,7° e 9,9° registrati rispettivamente a Jucarito, provincia di Granma, e a Santa Cruz del Sud, e i 3,5° nella Gran Piedra, che nonostante sia il record per questa stazione meteorologia non ha lo stesso significato, perché si tratta di un luogo situato ad una considerevole altezza sul livello del mare (oltre 1.000 metri).
Come previsto, il giorno è stato molto freddo nelle zone della costa nord dell’occidente e del centro, condizione accentuata dall’effetto del forte vento. Basta dire, ad esempio, che nella stazione meteo di Casablanca (L’Avana) alle 10 del mattino la temperatura era di 14,0 gradi, ma la sensazione termica era di 6,7°! Sebbene, dopo tre ore, è salita ad appena 16,0°, le persone hanno sopportato in realtà un valore ambientale di 7,5°, ha riferito a questo quotidiano l’ingegnere Miguel Angel Hernández, del Centro Pronostici dell’Istituto di Meteorologia.
E’ opportuno chiarire che, anche se la tendenza attuale del clima è verso il riscaldamento, non significa che non avremo anni con inverni rigidi. Così è successo, quest’anno, nella gran parte dell’Europa e dell’America del Nord, e si potrebbe includere anche Cuba, perché da molti anni non avevamo periodi di giorni freddi così continui.
Anche se gli esperti hanno già risposto in altre occasione alla domanda del titolo di questo articolo, il tema è sempre interessante per gli amatori della meteorologia.
Il dottor Ramón Perez, capo del Centro del Clima della già menzionata istituzione, ci dice che questo potrebbe verificarsi solo in condizioni molto eccezionali, perché affinché i fiocchi di neve arrivino a terra senza sciogliersi, la temperatura deve essere al di sotto del punto di congelamento (0 gradi) e nella loro avanzata verso il nostro paese, le ondate di freddo attive che provocano nevicate in America del Nord sono modificate dal calore delle acque del Golfo del Messico e dello Stretto della Florida.
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