Gli Habanos apportano una forte

somma al sistema sanitario cubano

 

2 marzo '09 - R.F.Campos www.granma.cu (PL)

 

981000 Euro: questo è l’ammontare totale dell’asta degli umidificatori con i sigari cubani tipo Premium, durante la chiusura dell’XI Festival del Habano, destinato ad appoggiare il sistema sanitario di Cuba.  Anfitrione e principale partecipante all’asta, il britannico Simon Chase, dirigente della ditta commerciante Hunter and Frankau, ha segnalato agli Assistenti, prima dell’inizio dell’asta, che questo era il momento d’aiutare Cuba dopo la devastazione di tre uragani alla fine del 2008.

 

Al Festival hanno partecipato più di mille persone di 73 paesi e la notte della chiusura, a Pabexpo, ha visto partecipare una folla d’interessati sino all’alba.

 

Sette lotti di sigari con bellissimi umidificatori e altri pezzi d’arte, come fotografie storiche e quadri, tutti di artisti cubani.

 

Il primo lotto  “Humidor H.Upmann”, l’ha ottenuto  Dag Holmboe, di Hong Kong, per 61000 Euro seguito da un “Umidificatore Hoyo de Monterrey”, andato a  Mohammed Mohebi, degli Emirati Arabi Uniti (EAU).

 

Poi un lotto composto  dall’Umidificatore Romeo y Julieta e Cata verticale Torres, con 120 bottiglie  di vino Más La Plana, delle “Bodegas Torres de España, ottenuto da Sun Rusce, imprenditore  di Shanghai, Cina, per 140000 Euro. Il quarto lotto l’ha ottenuto Rusce por 75000 Euro, un “Quadro e Umidificatore  Partagás. Poi “L’Umidificatore Montecristo” che ha raggiunto i 120000 Euro, al canadese Armando Dayan.

 

Il lotto sei ha toccato i 95000 Euro, vinto dal cinese Fan Cheng Jun, con  “Umidificatore Trinidad ”.

 

Il pezzo finale e più importante è stato il” Umidificatore Cohiba”, con un quadro fotografia eseguito con foglie di tabacco, dell’artista  Milton Bernal, partendo da immagini del comandante Ernesto Che Guevara, del fotografo Liborio Noval, ed è stato battuto a 350000 Euro, vinto dallo spagnolo José María Palacios.

 

I Premi Habano dell’Anno (2008): in “Produzione”  il coltivatore cubano Armando Miguel Padrón; per “Affari”, l’ imprenditore messicano Max Gutmann e in “Comunicazioni”, il giornalista  russo Oleg Chechilov.

 

La prossima  edizione del Festival del Habano (la XII) si svolgerà a L’Avana dal 2 al 26 febbraio del 2010, hanno comunicato gli organizzatori.

 

Cuba produce i migliori sigari tipo Premium del mondo, come confermano gli esperti dei cinque continenti.

 

 

I premi dell’XI Festival

del Habano

 

28 febbraio '09 - www.granma.cu

 

Il sommelier degli  Emirati Arabi Uniti, (EAU) Félix Hartmann ha vinto l’importante concorso  Habano-sommelier, una delle voci più attraente del XI Festival del Habano.

 

Lo spagnolo Arnaus Marcos ha conquistato il secondo posto e il terzo è andato al cubano William Arias, del famoso ristorante de L’Avana, Floridita.

 

Il premio al Miglior Disegno di Stand Modulare è andato all’impresa Commerciale Ispano - Americana Cohiba y Humidif Group; quello per il Miglior Disegno Libero di Stand alla firma delle sigarette  cubano-brasiliane BRASCUBA, mentre il premio allo Stand più visitato lo ha ottenuto Comercial Cuba Café.

 

Il premio alla Miglior gestione comunicativa l’ha ottenuto la mostra del Ron Mulata de Tecnoazúcar, e sono state consegnate due Menzioni Libere a Umidificatori Humidif Group Luxury Packcallen e al Disegno Libero dello Stand della Internacional Cubana del Tabaco (ICT).

 

Il vicepresidente allo sviluppo della corporazione  Habanos S.A., Javier Terrés, ha detto nella cerimonia di premiazione, nel Palazzo delle Convenzioni, che dal 23 febbraio, come cifra finale, hanno partecipato  all’appuntamento più di mille persone di 73 paesi.

 

“Il 2009, ha sostenuto,  sarà un anno complicato per il mercato degli  Habanos per la crisi finanziaria globale, la riduzione dei viaggiatori nel mondo e le misure anti tabacco, ma la nostra impresa impegnata ad ottenere una miglior quota di mercato e quest’anno gli Habanos rafforzeranno la loro posizione mondiale di sigari Premium, non solo per la qualità, ma anche per i nuovi prodotti come  Edizioni Speciali ed  Edizioni Limitate

 

 

XI Festival del Habano

 

24 febbraio '09 - G.Minuti www.granma.cu

 

L’XI Festival del Habano è cominciato  lunedì 23, dopo la conferenza stampa nell’Hotel Meliá Habana e gli accrediti, con l’inaugurazione dell’esposizione commerciale  nell’Hotel Palco e nel Palazzo delle Convenzioni, con la partecipazione del Ministro al Commercio Estero, Raúl de la Nuez, nelle  sedi abituali in cui la Habanos, S.A. – una corporazione condivisa tra lo Stato cubano e Altadis, sussidiaria francese-spagnola della multinazionale britannica Imperial Tabacco-

 

La Fiera Commerciale parallela al Festival, presenta una mostra di splendidi umidificatori creati da artigiani artisti, un Colosseo gigante,  astucci antichi di caoba, cedro e pelle anticata, vitole da collezione ed edizioni limitate dei sigari delle marche commerciate dalla Habanos S.A. 

 

Questo Festival è sempre stato frequentato da grandi personaggi di molti settori, sceicchi e diplomatici, artisti e politici, il Premio Nobel di Letteratura Gabriel Garcia Marquéz, il corridore  Niky Lauda, gli attori Matt Dillon, Joseph Fiennes,  il bailaor spagnolo Joaquín Cortés, Compay Segundo, Chucho Valdés, Omara Portuondo e molti altri.

 

Tra i fumatori più noti dei sigari cubani, Winston Churchill, J. F. Kennedy, Ernesto Che Guevara...

 

La Habanos S.A. distribuisce 27 marche di sigari in tutto il mondo, meno che dove gli Stati Uniti lo proibiscono con il loro criminale blocco economico, commerciale e finanziario, condannato da quasi tutti i governi del mondo nella ONU. Tra le marche - che sono le migliori del pianeta – ci sono Cohiba, Hoyo de Monterrey, Montecristo, Partagás,  H. Upmann, Romeo y Julieta...

 

Nel  2008 le novità furono Epicure Especial di Hoyo de Monterrey e il Mágnum 50 di H. Upmann, accolti molto bene, mentre quest’anno saranno tre, assieme al rum di 15 anni di Santiago di Cuba , chiamato “Edmondo Dantes”, presentato dalla Montecristo in un bellissimo astuccio con due bottiglie.

   

Il Festival terminerà  venerdì 27 con la cena di gala abituale, dove si consegneranno i premi Uomo Habano dell’anno e si svolgerà l’asta degli umidificatori, che sono sempre stati arricchiti dalla firma di Fidel Castro.

 

Il tabacco è una pianta con grandi e belle foglie aromatiche, che gli indigeni cubani arrotolavano e fumavano con evidente piacere e questo stupì Cristoforo Colombo  e i suoi marinai  quando giunsero “nella terra più bella che mai occhi umani videro”.

 

Scrive Colombo nel suo Diario, che gli indigeni che ricevettero la sua nave giunsero su canoe  portando in mano mazzi di foglie arrotolate, semidorate,  accese da un lato, e che i nativi si portavano il rotolo alla bocca e respiravano l’aromatico fumo. 

 

Tabacco si chiamava la cannuccia in cui passava il fumo respirato dal naso, ma gli spagnoli intesero male e così oggi sono le foglie a chiamarsi Tabacco.  

 

La pianta si chiamava Cohiba e il Rituale Cohiba era una cerimonia molto importante per gli aborigeni cubani, in cui il Behique, il capo della tribù, che era anche sommo sacerdote, inalava il fumo delle Cohiba per comunicare con gli dei e risolvere conflitti, prendere decisioni e praticare la medicina.

  

Cohiba si chiama la marca creata negli anni ’60, quella che fumava Fidel Castro  sino quando smise di fumare per non dare cattivo esempio ed appoggiare la campagna per la salute, contro il fumo.

 

Nel 1980, un sigaro Cohiba  fu portato in un volo spaziale congiunto cubano - russo, dal cosmonauta cubano Arnaldo Tamayo Méndez. 

 

Elaborato nell’emblematica  fabbrica El Laguito, il sigaro era stato messo sotto vuoto, in un contenitore di vetro  e fece parte della mostra di prodotti cubani portati nel cosmo  e rimase nello spazio per otto giorni.

 

Tamayo Mendéz  è stato il primo latino - americano a viaggiare nello spazio, il 18 settembre del 1980 assieme al cosmonauta russo Yuri V. Romananko. 

 

Humberto Cabezas Suárez, direttore delle relazioni internazionali della Associazione delle Vitole Cubane, un organismo che raggruppa  i collezionisti di anelli, abilitazioni di sigari e altro, ha dichiarato che il Sigari Cohiba cosmonauta  presenta ancora oggi un buono stato di conservazione e costituisce una rarità d’incalcolabile valore storico.

 

 

Rappresentanti di 70 paesi al Festival

Internazionale del Habano

 

24 febbraio '09 - J.V.Perez www.granma.cu

 

 

 

Il Festival Internazionale del Habano, nella sua undicesima edizione, è  stato inaugurato lunedì  23 nel Palazzo delle Convenzioni, quando Raúl de la Nuez, ministro del Commercio Estero, ha tagliato innastro d’ingresso alla Fiera Commerciale che ha aperto i lavori.

 

La presenza di circa 1000 rappresentanti di 70 paesi di tutti i continenti ratifica la vigenza di questo incontro che  riunisce nuovamente nella capitale cubana produttori, esperti, fumatori, uomini d’affari e investigatori.

 

Come negli altri Festival saranno presenti note personalità, appassionati dei sigari cubani avvolti a mano: tra questi l’attore nordamericano Peter Coyote.

 

Durane l’appuntamento si farà la promozione di nuove marche - in questa occasione tre - che essendo distribuite a scala commerciale, vogliono soddisfare le sempre maggiori esigenze del mercato in qualità e presentazione.

 

Il programma include il percorso di famose  zone di coltivazione a Pinar del Río,  molto attraente per i partecipanti, la vista di fabbriche di sigari, un seminario internazionale, la degustazione del Habano, conferenze magistrali ed il sempre atteso concorso Habano Sommelier.

 

Gli organizzatori hanno confermato la presenza in questa competizione di  rappresentanti di Spagna   Russia, Emirati Arabi Uniti, Gran Bretagna, Germania, Francia e Brasile.