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I
nuovi Monumenti Nazionali
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7 febbraio '09 - P. De La Hoz www.granma.cu |
Il complesso storico di Birán e il ponte naturale di Bitirí, situati nel municipio Cueto della provincia di Holguín, sono stati dichiarati Monumenti Nazionali, condizione che è stata certificata ufficialmente con atti pubblici, come aveva annunciato nella capitale cubana il Consiglio Nazionale del Patrimonio Culturale (CNPC).
Dopo un’accurata analisi la Commissione Nazionale dei Monumenti ha deciso di distinguere i due luoghi per il loro eccezionale valore storico, geografico e paesaggistico.
In circa 26 ettari d’estensione si trovano a Birán, la comunità dov’è nato il leader storico della Rivoluzione, il Comandante in Capo Fidele Castro, 11 installazioni ben conservate e rappresentative dell’architettura locale, di legno, e circondate da una zona medio ambientale molto rilevante.
Sul fiume Bitirì, affluente del Nipe, si trova una passerella naturale lunga più di 20 metri, che nel punto più alto tocca i dieci metri dalla base e presenta un notevole valore geomorfologico, oltre ad essere stata testimone delle prime gesta indipendentiste; lì operarono i Mambì e si deve precisamente all’allora capitano Enrique Collazo,che poi divenne amico di Martí, un deciso militante antimperialista, la prima documentazione su questo imponente passaggio.
Si considerano Monumento Nazionale, in accordo con la legislazione cubana ogni centro storico urbano ed ogni costruzione, sito od oggetto che per il suo carattere eccezionale meriti d’essere conservato per il suo significato culturale, storico o sociale per il paese.
Questa condizione non solo offre la giusta importanza pubblica ai monumenti, ma stabilisce la base per la conservazione, il restauro e la promozione dei loro valori patrimoniali.
Altri sei importanti luoghi saranno dichiarati Monumenti Nazionali e si prevede la loro proclamazione ufficiale e pubblica nei prossimi mesi, ha annunciato il CNPC, istituzione che appartiene al Ministero della Cultura.
Uno sarà l’edificio attualmente occupato dal Museo Storico di Palma Soriano, nella provincia di Santiago di Cuba, dove il primo gennaio del 1959 il Comandante in Capo pronunciò l’incitamento allo sciopero generale per impedire la frustrazione della vittoria rivoluzionaria; poi l’Università Centrale di Las Villas Marta Abreu, dove il Comandante Ernesto Che Guevara installò il suo primo Quartier Generale nei giorni della decisiva battaglia di Santa Clara; la Ciudad Escolar Libertad, scenario dello storico discorso di Fidel alla sua entrata trionfale a L’Avana l’8 gennaio del 1959 e dove, pochi mesi dopo, il 10 marzo dello stesso anno, a sette anni dal colpo di stato di Batista, Camilo Cienfuegos distrusse il muro della garitta 6 con una mazza ferrata, in un gesto che voleva simbolizzare la trasformazione della caserma in una scuola.
Inoltre la spiaggia di Santa Rita, un luogo vincolato all’ultima tappa delle gesta di liberazione, dove sbarcò, l’8 febbraio del 1958, la spedizione del Direttorio Rivoluzionario 13 marzo a Nuevitas.
L’elenco si completa con il complesso della
fabbrica di zucchero di Jaronú (nel municipio camagüeyano Brasil), per la
sua singolarità architettonica e urbanistica, oltre all’antica Stazione
Sperimentale di Santiago de las Vegas, attuale Istituto Nazionale
d’Investigazioni in Agricoltura Tropicale "Alejandro de Humboldt", fondata
nei primi anni del secolo scorso e diretta dal 1917 dall’agronomo italiano
Mario Calvino, padre dello scrittore Italo Calvino, nato nelle stesso luogo
e con una storia scientifica molto notevole.
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