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Lage e Alarcón analizzano un amplio programma con i presidenti provinciali del Poder Popular
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3 febbraio '09 - www.granma.cu |
Un ampio programma relazionato con le attività dei Consigli delle Amministrazioni Provinciali e del Municipio Speciale dell’Isola della Gioventù è stato esaminato durante la riunione periodica che i presidenti sostengono con la direzione del Governo, svoltasi mercoledì e giovedì scorso nel Palazzo delle Convenzioni.
All’incontro, presieduto da Carlos Lage Dávila, segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, e Riccardo Alarcón de Quesada, presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Polular, hanno partecipato anche Lina Pedraza, Roberto Lopez e Victor Gaute, integranti della Segreteria del Comitato Centrale; José Luis Rodriguez, José Ramón Fernández e Otto Rivero, vicepresidenti del Consiglio dei Ministri, e vari titolari di organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato.
Tra gli argomenti trattati ci sono state le esperienze della centralizzazione del trasporto di merci, presentante da Jorge Luis Sierra, ministro dei Trasporti, che ha informato che il riordinamento integrale che si applica dallo scorso 4 ottobre a Pinar del Rio, Matanzas, Cienfuegos, Villa Clara, Sancti Spiritus e Ciego de Avila (territori legati al porto di Cienfuegos), rappresenterà – secondo i calcoli - un risparmio annuo di oltre 24mila tonnellate di combustibile, e che sono pronte le condizioni per estendere l’esperienze ad altri 15 municipi di queste province, dove si prevedono risparmi superiori al 20% rispetto ai consumi dell’anno precedente.
A partire da esperienze ed altre azioni in marcia, ha spiegato che si porrà in essere questo processo anche all’Avana e Camaguey, mentre si sta valutando la possibilità di cominciarlo a Città dell’Avana.
IL RECUPERO ABITATIVO
Sul programma di ricostruzione per i danni causati alle case dal passaggio degli uragani, è stato reso noto che, delle 600.032 danneggiate totalmente o parzialmente, di cui 532.322 a causa degli uragani Gustav, Ike e Paloma e le restanti pendenti da eventi anteriori, al 26 gennaio si era intervenuto su 154.728, un 26% fondamentalmente delle case che hanno avuto danni parziali o totali ai tetti, che sono state la prima priorità in queste azioni.
Victor Ramirez, presidente dell’Istituto Nazionale della Casa, che ha informato su quanto fatto e quanto in corso, si è riferito alla necessità di concentrare gli sforzi per stimolare l’ultimazione dei lavori per gli oltre 22mila danni registrati in edifici multifamiliari (tetti, cisterne, finestre, ecc.), perché non c’è corrispondenza tra i materiali consegnati ed i risultati raggiunti; facilitare la soluzione dei tetti e dare priorità alla selezione di mano d’opera per le brigate statali che costruiranno le case distrutte nei 47 municipi più danneggiati.
Indipendentemente dai problemi di mancanza di determinati materiali o con ritardi nelle consegne, segnalati dai presidenti, si è convenuto che le forniture sono state maggiori e più stabili, intanto si cercano soluzioni alternative per sostituire i materiali deficitarii, ma si è riconosciuto che in alcuni territori non si è lavorato con l’agilità richiesta e che sussistono difficoltà burocratiche che rallentano questo programma.
Per il collegamento con questo tema, è stata valutata anche l’esecuzione del finanziamento per riattivare le industrie locali di materiali da costruzione, destinati ai programmi abitativi, per i quali quest’anno sono stati assegnati 3 milioni di CUC.
Al riguardo Lage ha segnalato che il recupero non ha il ritmo che dovrebbe in considerazione delle risorse accordate, mettendo in guardia che non deve mancare nei municipi la forza lavoro, né la capacità costruttiva ed organizzativa per raggiungere livelli superiori d’esecuzione.
ALTRI TEMI ANALIZZATI
Fino al 22 gennaio sono state approvate ed affidate terre oziose a 45.518 richiedenti ed elaborato accordi per il loro sfruttamento con 40.138 di questi.
Nell’analisi sull’autorizzazione per l’usufrutto delle terre oziose, d’accordo con il Decreto Legge 259, Alcidez López, viceministro dell’Agricoltura, ha spiegato che sono state raccolte 96.419 richieste, delle quali oltre 30mila dovranno essere ripresentante perché interessano aree non qualificate come oziose, e che il totale richiesto ascende a 657.896 ettari. Sul tema il Segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri ha precisato che questo è un compito che richiede la massima attenzione e che bisogna farlo bene e rapidamente, senza burocrazia, ritardi inutili, con un lavoro esigente, permanente e ben controllato.
Circa il tema della liquidazione degli effetti elettrodomestici, affrontato da Georgina Barreiro, ministro della Finanze e dei Prezzi, è stato reso noto che alla fine di dicembre erano stati riscossi 15.491.824.000, l’81% del totale, dall’inizio di questo programma di risparmio energetico che ha implicato la distribuzione di oltre 2 milioni e mezzo di elettrodomestici.
La ministra ha spiegato che sono stati identificati 459.309 nuclei debitori, dei quali sono 24.600 hanno richiesto l’analisi dei loro casi per problemi nel pagare, intanto vari presidente hanno spiegato la situazione di questi insoluti e le azioni intraprese con l’aiuto delle organizzazioni nei centri di lavoro e le comunità.
Nel riunione sono stati esaminati anche i programmi delle energie rinnovabili, in funzionamento dei Centri di Gestione Contabile, le Tesorerie e le direzioni di Supervisione Integrale, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, il compimento delle misure per ridurre il consumo sociale di alimenti, l’implementazione dell’Accordo del Consiglio dei Ministri sull’attenzione alle segnalazioni degli elettori ai delegati e la lotta alle illegalità, incluso il comportamento di fatti vandalici contro la telefonia pubblica, il trasporto e le linee elettriche.
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