Giornate di solidarietà a L’Avana

 

14 luglio '09 - C.Morales Valido www.granma.cu (PL)

 

Un omaggio ai cubani che sono morti compiendo missioni internazionaliste, aprirà da oggi il ciclo di giornate di solidarietà con l’Isola, che durerà sino al prossimo 24 luglio.

 

Nel Pantheon dei morti in difesa della Rivoluzione si svolgerà il primo degli omaggi che toccheranno molti scenari in questo incontro tra i cubani, la loro diaspora  e gli amici all’estero. 

 

La presidentessa dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli  (ICAP), Kenia Serrano, ha segnalato che le attività onoreranno il 56º Assalto  alle Caserme  Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, quando, guidato da Fidel Castro, un gruppo di giovani fu protagonista di quelle azioni, il 26 luglio del 1953, iniziando una lotta che si concluse con il trionfo della Rivoluzione, il 1º gennaio del 1959.

 

Kenia Serrano ha confermato la presenza di 300 statunitensi del 40º Contingente della Brigata Venceremos e la  20ª Carovana di Amicizia Stati Uniti - Cuba dei noti Pastori per la Pace.

 

“Questi nordamericani rappresentano i paradigmi della solidarietà con l’Isola e vengono qui sfidando le leggi del loro paese contro la nostra nazione”, ha ricordato la dirigente.

 

La Casa dell’Amicizia dell’ICAP esporrà la Medaglia Eroe Mondiale della Solidarietà consegnata al leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, dal presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Miguel D’Escoto.

 

In queste giornate si svolgeranno seminari dedicati alla solidarietà con Cuba dei diversi continenti e la sua collaborazione nei settori della salute, dell’ educazione e la cultura.

 

Pietra simbolica sarà la proiezione, per la prima volta, del documentario “Di popolo in popolO”, della regista Consuelo Elba, dedicato alle Carovane dei Pastori per la Pace.

 

“Le giornate saranno uno spazio permanente per reclamare la libertàimmediata dei Cinque Eroi antiterroristi cubani reclusi nelle cerceri dell’impero da quasi 11 anni”, ha  sottolineato Kenia Serrano.

 

René González, Ramón Labañino, Gerardo Hernández, Fernando González e Antonio Guerrero sono stati arrestati il 12 settembre del 1998, mentre cercavano d’ostacolare le azioni criminali dei gruppi anticubani radicati in Florida. 

 

“Inoltre, con orecchie molto attenete e la voce sincera, esigeremo il ritorno di Manuel Zelaya al suo posto di legittimo presidente.