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Carpentier e Pavese all’ ombra di Italo Calvino
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2 novembre 2009 - P.de la Hozwww.granma.cu (PL) |
Nella sua nona edizione, il Premio Italo Calvino non si limiterà a proclamare l’opera selezionata dalla giuria, ma si convertirà in una piattaforma per l’analisi e la promozione dei vasi comunicanti tra la creazione letteraria cubana e l’italiana.
Così si è proclamata, il passato fine settimana nella Fondazione Ludwig di Cuba, la convocazione della gara per il 2010, alla quale ha assistito Abel Prieto, membro dell’Ufficio Politico del Partito e Ministro della Cultura.
Patrocinato dall’UNEAC e dalla sua rivista Unión, l’Associazione Ricreativa e Culturale Italiana (ARCI) e la Fondazione Italo Calvino, il premio ha l’obiettivo di stimolare la narrativa cubana.
“Ma oltre a questo – ha aggiunto Daniele Lorenzi, della direzione dell’ARCI – vogliamo potenziare nel futuro un dialogo vivo tra le nostre culture, e non c’è niente di meglio per cominciare questa nuova tappa, che si concretizzerà a metà del prossimo anno, nel momento della divulgazione dei risultati del concorso, che organizzare un foro nel quale si traccino le similitudini tra le opere di due grandi scrittori del XX secolo: l’italiano Cesare Pavese, ed il cubano Alejo Carpentier”.
Un altro partecipante del direttivo dell’ARCI, Giuliano Rossi, ha precisato come non solo si affronteranno i testi narrativi di questi tre autori, ma anche la saggistica.
“Per esempio – ha spiegato -, sarà interessante partire da Tatto e differenze del Carpentier, Lezioni americane di Calvino e L’Ufficio del poeta di Calvino, per avvicinarci ad un pensiero intellettuale che può apportare molto ai dibattiti di oggi”.
Il termine di ammissione per la presentazione di novelle non superiori alle 250 pagine e non inferiori alle 100 è esteso fino al primo marzo del 2010, tanto nell’ufficio cubano dell’ARCI nell’edificio dell’ICAIC, quanto nella sede della rivista Unión (17 e H, Vedado).
Miguel Mejides, direttore esecutivo del Premio, ha comunicato la composizione della giuria: la scrittrice santiaguera Aida Bahr, il narratore e scrittore cinematografico Senel Paz, e Helmo Hernández, presidente della Fondazione Ludwig di Cuba.
Considerato come uno dei più importanti autori italiani del passato secolo, Calvino nacque a Santiago de la Vegas, nella quale suo padre fu il fondatore della Stazione Sperimentale Agronomica, recentemente dichiarata Monumento Nazionale.
Nella sua opera particolare rilievo acquisiscono le novelle Il sentiero dei nidi di ragno , La speculazione immobiliare, ed il Barone rampante e la collezione dei racconti Le città invisibili.
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