FESTIVAL DEL LIBRO E DELLA LETTURA
 

Altro regno per la letteratura
 

50’anni dopo

 

17 settembre 2009 - Sonia Sánchez  www.granma.cu

 

Per conservare la memoria storica che appartiene alla nostra letteratura nell’identità nazionale dell’Isola, ieri ha avuto luogo in punti distinti di Città de L’Avana, il Primo Festival del Libro Cubano, organizzato per la prima volta dal trascendentale scrittore Alejo Carpentier 50 anni fa.

 

Il Festival del Libro e della Lettura, patrocinato dall’Istituto Cubano del Libro (ICL), l’Unione di Giovani Comunisti (UJC), l’Ufficio dello Storico e la Fondazione Alejo Carpentier, ha avuto momenti speciali nel Centro Storico della capitale.

 

Battute di baseball, vendite di titoli, spettacoli teatrali, un riconoscimento alla brigata artistica Marta Machado tra le altre molte cose, hanno attratto un pubblico già abituato a godere dei libri come di una delle loro migliori feste.

 

Ed è stato senza dubbio emozionante, uno spazio nel quale si è reso omaggio al nostro Eroe Nazionale nei paraggi del Parco Centrale, realizzato da conosciuti poeti del calibro di Carmen Suárez, Imeldo Álvarez, Edel Morales, Virgilio López Lemus, Víctor Fowler e Carlos Zamora.

 

Si sono anche letti estratti del libro “L’amore come inno. Poemi cubani a José Martí” (Edizioni Centro di Studi Martiniani, e compilato da Carlos Zamora e Arnaldo Moreno). Un’antologia che tratta l’Apostolo come un motivo per riunire molti importanti poeti cubani di tutte le tendenze e movimenti letterali, che scrissero per lui in un periodo che arriva fino al 1995.

 

Titolo che vale anche per iniziare le proprie pagine con il poco conosciuto poema “Adiós”, scritto da Mercedes Matamoro, di Cienfuegos, nel 1879, e mantenuto inedito fino al 1987. Vocazione per il Maestro in un festeggiamento che ci porta indietro l’autore di “Il regno di questo mondo”.