La III Convenzione  Cubana di Scienze della Terra

 

Matanzas evoca Plácido

• Nel bicentenario della sua nascita 

 

17 marzo 2009 -   www.granma.cu (AIN)

 

 

Una veglia artistica e letteraria in Matanzas, darà inizio domani  l’omaggio al bicentenario della nascita del poeta cubano Gabriel de la Concepción Valdés (Plácido).

 

Per poeti, improvvisatori, scrittori, gente di teatro e artisti, questa sarà un’opportunità unica per ricreare momenti della vita e l’opera dell’autore di Jicontencal, che non nacque a Matanzas, anche se la città lo considera un figlio perchè è li che sviluppò il suo talento intellettuale.

 

Speciali mattutini, seminari letterari, presentazioni di cantautori e improvvisatori, offerte di corone di fiori davanti al suo busto, nel parco che porta il suo nome e la casa in cui visse, costituiscono alcune delle azioni organizzate dalla UNEAC - Unione degli Scrittori e degli Artisti cubani- nel territorio.

 

Mercoledì 18 giorno, del bicentenario, Urbano Martínez Carmenate, noto storiografo e investigatore cubano offrirà una conferenza su Placido nel Museo Palazzo de Junco e il gruppo teatrale Icarón, diretto da  Miriam Muñoz, metterà in scena la Plegaria a Dios.

 

Per tutto il 2009 la figura del poeta sarà oggetto di omaggi permanenti e per questo artisti e intellettuali hanno tracciato “La Rotta di Placido”, che include i luoghi più visitati da lui, sino a quello dove fu fucilato dal colonialismo spagnolo, il 28 giugno del 1844.

 

Nell’ospedale  provinciale di Matanzas, antico Santa Cristina, nel quartiere di Versalles, si conserva la cappella che il poeta guardò nel momento della sua morte e dove scrisse la Plegaria a Dios, che recitò andando al patibolo considerata il suo testamento.